Vince la paura di perdere allo stadio Garilli, nell’andata della finale dei play off di Serie C con in palio uno dei due posti disponibili per la cadetteria (l’altro se lo stanno giocando Triestina e Pisa). Nonostante i guai societari, il Trapani ha iniziato con buon piglio la partita, rendendosi subito pericoloso con un colpo di testa di Nzola e poi con un calcio di punizione di Taugourdeau, entrambi sventati dal portiere di casa Fumagalli. Il possesso palla è saldamento sotto il controllo della formazione siciliana, mentre il Piacenza è attento a non scoprirsi ma praticamente non pervenuto sul fronte offensivo. Solo al 23′ gli emiliani si affacciano in avanti con un cross di Sestu sul quale Marotta sbaglia di poco il tocco sul primo palo. Il Trapani dalla sua arretra il suo baricentro ed accade ancora meno nel quarto d’ora finale della ripresa, anche se al 40′ per poco Costa Ferreira non pesca il jolly, con una conclusione a girare che esce d’un soffio a lato, con Fumagalli fermo tra i pali.
IL SECONDO TEMPO
Nella ripresa non cambia il copione, anzi il ritmo rallenta ulteriormente visto che il Trapani ha un atteggiamento più prudente rispetto alla prima frazione. Vibranti proteste piacentine al 12′ per un presunto tocco di mano in area trapanese e al 18′ per una spinta, sempre nell’area siciliana, su Silva: in entrambi i casi l’arbitro non rileva gli estremi per la concessione del calcio di rigore. Ancora Piacenza al 34′ con Dini bravo a uscire su Ferrari, poi il tap-in di Corradi finisce sul fondo. Il Trapani si accontenta del pareggio, Dini è di nuovo attento tra i pali nello sventare una punizione di Corradi nel recupero: si chiude sullo 0-0, la promozione fra Trapani e Piacenza si deciderà al “Provinciale” di Erice.