Il prete strappa dalle braccia dei genitori il bambino, poi lo butta con forza dentro la fonte con l’acqua battesimale: è successo in Russia. Un battesimo ortodosso si è così trasformato in un incubo che i genitori e il bambino ricordano ancora con immenso dispiacere, a distanza di tempo. Il bambino ha iniziato a piangere e urlare, non appena il prete lo ha posto nell’acqua con aggressività. Per qualche secondo, ha continuato a immergerlo e riprenderlo in braccio, facendo sbattere il bambino ai bordi del recipiente. La pratica operata dal prete che, da quanto emerge dall’articolo pubblicato dal Daily Mail si chiama Fotiy Necheporenko, ha allarmato tutti i presenti alla funzione. Il piccolo Demid, visibilmente spaventato e senza vestiti, non ha smesso di dimenarsi e di urlare nemmeno quando la madre si è avvicinata per mettere fine alle gesta del prete ortodosso.
Battesimo fuori dal comune: l’intervento della madre
Viste le urla di disperazione del bambino, la madre ha deciso di intervenire poco dopo. Trascorso qualche secondo, si è infatti diretta verso la fonte battesimale e ha cercato di riprendere con sé il figlio. Il prete glielo ha impedito, spiegando in modo decisamente poco garbato “battezzo così da 26 anni”. Non solo, per mettere in salvo il bambino, la madre si è avvicinata troppo ai ceri presenti nella chiesa di Gatcina, località nei pressi di San Pietroburgo. Il velo che indossava ha quindi preso fuoco e la donna ha rischiato di ustionarsi gravemente. Al Daily Mail ha riferito: “mio figlio ha paura di tutto adesso. Aveva graffi e lividi sul corpo. È stata un’esperienza sconvolgente“. Il prete, invece, è stato immediatamente allontanato dalla chiesa e hanno optato per la sua sospensione di un anno. Probabilmente, non potrà più battezzare.