Stiamo per lasciare spazio al video di Real Madrid Shakhtar, partita valida per la 1^ giornata del gruppo B della Champions League. Un incontro scoppiettante, apertosi con due conclusioni di Marcos Asensio nei primi quattro minuti, seguite dall’occasione clamorosa capitata al 14′ sui piedi di Marlos, il quale, nell’1 contro 1 con Courtois, calcia incredibilmente il pallone addosso all’estremo difensore, fallendo il gol dello 0-1, che si materializza, però, un quarto d’ora più tardi: al 29′, infatti, è Tetê ad approfittare di un assist dell’ammonito Korniienko e a insaccare con il mancino il pallone alla sinistra di Courtois. Vantaggio Shakhtar, al quale il Real Madrid avrebbe l’occasione di replicare 60 secondi più tardi con Jovic, che non riesce però ad angolare la conclusione al termine di una mischia all’interno dell’area di rigore. Al 32′ è ancora Tetê a impensierire la retroguardia dei locali: è il preludio al raddoppio degli ospiti, che giunge al 33′ per via di una goffa autorete di Varane. Al 42′ arriva addirittura lo 0-3, con Solomon che, smarcato da Tetê con un colpo di tacco, spiazza dal limite dell’area di rigore Courtois. Per il Real è notte fonda.
Dopo il crollo improvviso registrato in soli 13 minuti del primo tempo, con tre gol subìti, il Real Madrid torna in campo nella seconda frazione con la chiara e lampante volontà di risalire la china e acciuffare il pareggio. Zidane manda in campo Benzema in luogo di Rodrygo e le Merengues mostrano da subito un piglio più offensivo. Al 54′ Modric lascia partire un destro da fuori area sul quale nulla può l’estremo difensore degli ucraini: è il gol dell’1-3, è il gol della speranza. Due minuti più tardi, lo Shakhtar Donetsk non riesce a riportarsi sul +3: fa tutto bene sulla fascia Korniienko che, dopo essersi sbarazzato della tenue marcatura di Mendy, serve il pallone al centro dell’area per Tetê, che manca l’appuntamento con la rete. Non sbaglia, invece, il neoentrato Vinicius, che dopo soli 4″ dal suo ingresso in campo ruba palla agli avversari e fa gol. Girandola di emozioni nei minuti seguenti e due esultanze strozzate nel finale: all’80’ lo Shakhtar Donetsk fa 4-2, ma c’è fuorigioco, mentre al 92′ Valverde pesca il jolly del 3-3 da fuori area, vanificato dalla posizione occupata da Vinicius, che ostruiva la visuale al portiere avversario. Titoli di coda: a Madrid vince, a sorpresa, lo Shakhtar.
VIDEO REAL MADRID SHAKHTAR: PERCHÉ NON SI È GIOCATO AL BERNABEU
Il Real Madrid ha inaugurato con una sconfitta il suo cammino nella UEFA Champions League 2020/2021 ed è oggettivamente un tonfo casalingo che fa notizia, considerato il nome dell’avversario, lo Shakhtar Donetsk, sulla carta decisamente alla portata delle Merengues allenate da Zinedine Zidane. Merengues che, peraltro, non hanno disputato la sfida contro gli ucraini presso lo stadio Santiago Bernabeu, bensì sul manto erboso dello stadio Alfredo Di Stefano di Valdebebas, ubicato nel centro sportivo dei Blancos. Perché? La risposta è da ricercarsi negli interventi di ristrutturazione che stanno interessando in queste settimane il mastodontico Bernabeu, impianto con una capienza pari a 80mila spettatori e destinato a rinnovarsi esteticamente e fisicamente, con l’installazione di una copertura color argento e dotata di un sistema di illuminazione decisamente all’avanguardia.
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