Cosa avremmo dato per vedere le espressioni di Claudio Lotito e dei tifosi laziali nel momento in cui Lorenzo Pellegrini ha alzato al cielo la coppa della Conference League, di cui la Roma si è aggiudicata la prima edizione battendo per 1 a 0 il Feyenoord nella finale che si è svolta a Tirana, in Albania, a una manciata di chilometri dalla costa ionica. Dopo 12 anni una squadra italiana torna a vincere in Europa, non accadeva dal 2010 quando l’Inter del Triplete mise in riga il Bayern Monaco nella finale di Champions League, quella corazzata di campioni era allenata da un certo José Mourinho, che oggi siede sulla panchina dei giallorossi. All’epoca lo Special One poteva fare affidamento su Diego Milito, oggi l’uomo della provvidenza per il tecnico portoghese si chiama Nicolò Zaniolo che ha realizzato il gol decisivo nel primo tempo, sul buco di Trauner che non è riuscito a intercettare il cross di Mancini, divenuto così un assist perfetto per il numero 22 che non ha lasciato scampo a Bijlow. I 50 mila dell’Olimpico – e i tantissimi che hanno seguito la gara dai maxischermi allestiti nelle piazze della Capitale – esplodono per la prima volta, poi tremano quando a inizio ripresa la formazione olandese colpisce due pali con Trauner (serata no per il difensore austriaco) e Malacia, ma il tiro di quest’ultimo avrebbe buttato giù la porta se non fosse stato per la parata miracolosa di Rui Patricio. E infine l’attesa di quel triplice fischio, liberatorio, che arriva allo scadere del 95’. Un popolo che finalmente dà libero sfogo alla propria esultanza e torna a gioire dopo anni di delusioni e bocconi amari. Una mazzata terrificante per l’altra sponda del Tevere che gufava e sperava nell’ennesimo tonfo dei cugini che stavolta non c’è stato, sarà un’estate molto brutta per i biancocelesti, con la prospettiva degli sfottò e dell’ennesimo mercato fallimentare condito da acquisti improbabili e magari qualche cessione eccellente (ogni riferimento a Milinkovic-Savic è puramente voluto). CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO CON I GOL E GLI HIGHLIGHTS DI ROMA FEYENOORD 1-0



VIDEO ROMA FEYENOORD 1-0, LE DICHIARAZIONI

Nella serata delle rivincite il primo a parlare è colui che ha deciso la finale di Conference League e che si è tolto un mucchio di sassolini dalla scarpa, ci riferiamo ovviamente a Nicolò Zaniolo: “Godiamoci questo momento, non potrei essere più felice, oggi ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Non ci sono parole per i nostri tifosi, sono fantastici, questa vittoria è per loro. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, neanche noi conosciamo i nostri limiti, la città di Roma si meritava una giornata di gloria come questa”. Lorenzo Pellegrini ha dimostrato di meritare quella fascia di capitano un tempo indossata da mostri sacri come Agostino Di Bartolomei, Giuseppe Giannini e Francesco Totti: “Adesso è il momento dei festeggiamenti ma già da domani torneremo al lavoro per la nuova stagione con l’obiettivo di ripartire ancora più forti di prima, questo dev’essere un punto di partenza, non di arrivo. Non è facile confermarsi dopo una grande vittoria, mai avrei immaginato di togliermi questa soddisfazione a 25 anni, è uno dei momenti più belli nella storia del club. Un immenso grazie ai tifosi che ci hanno sempre supportato”. Se la difesa della Roma non ha concesso nulla al Feyenoord buona parte del merito è di Gianluca Mancini: “Non abbiamo giocato la nostra miglior partita ma siamo stati bravi a portarci in vantaggio, tenere sotto controllo la situazione e difendere il risultato fino al triplice fischio. Con Chris, Roger e Kumbu formiamo un bel gruppo, molto affiatato”. José Mourinho non è riuscito a trattenere le lacrime, questo titolo ha un significato particolare per lui: “Ci sono tantissime cose che passano per la mia testa, sto a Roma da quasi un anno, ma sin dal primo giorno ho capito che tra i tifosi e la loro squadra del cuore c’è davvero qualcosa di unico, speciale. Assieme ai ragazzi abbiamo scritto la storia, la consapevolezza di essere i favoriti per la vittoria finale ci ha fatto arrivare in fondo nonostante la presenza di squadre come Leicester, Marsiglia e Feyenoord. Il prossimo anno? Non mi muovo da qui, i nuovi proprietari vogliono fare le cose in grande e io credo fermamente nel progetto”.



VIDEO ROMA FEYENOORD 1-0, IL TABELLINO

ROMA-FEYENOORD 1-0 (1-0)

ROMA (3-4-3): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (89’ Vina), Mkhitaryan (17’ Sérgio Oliveira), Cristante, Zalewski (67’ Spinazzola); Zaniolo (67’ Veretout), Abraham (89’ Shomurodov), Pellegrini. All. José Mourinho.

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Geertruida, Trauner (74’ Pedersen), Senesi, Malacia (88’ Jahanbakhsh); Til (60’ Toornstra), Aursnes, Kokcu (88’ Walemark); Nelson (74’ Linssen), Dessers, Sinisterra. All. Arne Slot.

ARBITRO: Istvan Kovacs (ROU).

AMMONITI: 25’ Trauner (F), 37’ Pellegrini (R), 66’ Zalewski (R), 84’ Rui Patricio (R), 90’+4’ Spinazzola (R).



RECUPERO: 4’ pt, 5’ st.

MARCATORI: 32’ Zaniolo (R).