Se il giovedì delle squadre italiane non è stato un completo disastro è soltanto per merito della Roma. Mentre la Lazio veniva umiliata da undici boscaioli danesi e la Fiorentina prendeva tre schiaffoni dal Basaksehir, i giallorossi hanno fatto il loro dovere battendo l’HJK Helsinki per 3 a 0, riscattando la sconfitta di giovedì scorso contro il Ludogorets. Il primo posto del gruppo C di Europa League è sempre appannaggio del Betis che si giocherà la qualificazione diretta agli ottavi di finale nel doppio scontro diretto con i giocatori di Mourinho. L’Olimpico è una bolgia anche se si tratta di un giorno e il meteo non era dei migliori, gli ospiti si complicano subito la vita con l’espulsione di Tenho che commette fallo da ultimo uomo su Belotti. Inizialmente il capitano della squadra finlandese se la cava con l’ammonizione ma il check del VAR certifica che si tratta di chiara occasione da gol e l’arbitro Petrescu di conseguenza cambia il colore del cartellino da giallo a rosso. Nonostante l’inferiorità numerica la formazione allenata da Koskela sfiora il vantaggio con Hoskonen che sovrasta Spinazzola e stampa il pallone sul palo con un gran colpo di testa.
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Con il passare dei minuti emerge il tasso tecnico della Roma, Hazard cerca in tutte le maniere di tenere a galla l’HJK Helsinki. Che capitola a inizio ripresa quando Mourinho dal cilindro pesca un certo Dybala che al primo pallone toccato lo trasforma in oro. A quel punto crolla il castello di carte degli ospiti che vengono puniti anche da Pellegrini che segna la rete del raddoppio in maniera fortunosa, con la pancia. All’appello manca solamente Belotti che cala il tris su assist di Zaniolo, primo gol con la maglia giallorossa per il Gallo che riesce finalmente a sbloccarsi, resta a bocca asciutta il numero 22 che comunque esce dal campo tra gli applausi dell’Olimpico. La lussazione alla spalla è già un brutto ricordo e lo Special One ritrova uno dei suoi pezzi da novanta.
VIDEO ROMA HJK HELSINKI 3-0, LE DICHIARAZIONI
José Mourinho è un perfezionista e nonostante la vittoria maturata nella ripresa ha qualcosa da ridire su come i suoi ragazzi hanno approcciato il match: “Sicuramente la partita si è sbloccata grazie all’ingresso di Dybala ma nel secondo tempo la squadra ha giocato decisamente meglio, nella prima frazione di gioco non eravamo abbastanza cattivi. Serata quasi perfetta, avrei preferito trovare subito il vantaggio e mettere la gara in discesa ancor prima dell’intervallo, ma pazienza. Mi dispiace per l’HJK che era partito molto bene e a parità di uomini ci ha creato qualche problema, dopo l’espulsione e soprattutto dopo l’1 a 0 non c’è stata storia”. Fa quasi uno strano effetto vedere Andrea Belotti segnare con una maglia diversa da quella del Torino: “Fare gol all’Olimpico sotto la Curva Sud è stata un’emozione bellissima. Sono contento per la vittoria e per la prestazione, all’inizio non sembrava una partita facile ma l’espulsione di Tenho e soprattutto il guizzo di Dybala ci hanno spianato la strada. Mi sono messo a disposizione del mister e dei compagni sin dal primo giorno, ho capito che dovevo rimboccarmi le maniche e lavorare come non mai se volevo diventare parte integrante di questo splendido gruppo”.
VIDEO ROMA HJK HELSINKI 3-0, IL TABELLINO
ROMA-HJK 3-0 (0-0)
ROMA (4-2-3-1): Rui Patrício; Karsdorp, Mancini, Ibanez (46’ Smalling), Vina (46’ Dybala); Cristante (64’ Camara), Matić; Zaniolo (76’ Abraham), Pellegrini (69’ Bove), Spinazzola; Belotti. All. José Mourinho.
HJK (3-4-3): Hazard; Raitala, Tenho, Hoskonen (46’ Arajuuri); Browne, Väänänen, Lingman (69’ Boujellab), Hetemaj (46’ Halme); Hostikka (23’ Peltola), Abubakari, Soiri (66’ Olusanya). All. Toni Koskela.
ARBITRO: Radu Petrescu (ROU).
AMMONITI: 25’ Ibanez (R), 29’ Hetemaj (H), 60’ Cristante (R), 87’ Halme (H).
ESPULSO: 15’ Tenho (H) per fallo da ultimo uomo.
RECUPERO: 3’ pt, 3’ st.
MARCATORI: 47’ Dybala (R), 49’ Pellegrini (R), 68’ Belotti (R).