La Roma torna a vincere il derby: è dal 2018 che i giallorossi non si imponevano nella stracittadina ma stavolta ci sono riusciti in maniera meritata, con la Lazio di fatto sparita dal campo dopo il gol di Mkhitaryan e apparsa a corto di stimoli e di idee. Partenza a ritmi lenti da parte di entrambe le squadre, al 16′ il primo ammonito della partita è Bruno Peres per fallo su Acerbi. Al 19′ Lazzari sfonda sulla destra e serve rasoterra a centro area Luis Alberto, anticipato d’un soffio da Karsdorp. Al 23′ primo ammonito anche per la Lazio con Acerbi sanzionato per un fallo su El Shaarawy. La Lazio ha due ottime chance per portarsi in vantaggio:; al 27‘ Ibanez si fa soffiare il pallone da Milinkovic-Savic e scarica al centro per l’accorrente Luis Alberto, che trova però un grande intervento di Fuzato a negargli il gol. Al 32′ annullato un gol di Muriqi che aveva insaccato tutto solo davanti a Fuzato ma partendo da posizione di fuorigioco. Al 35′ grande imbucata centrale di Luis Alberto che trova Milinkovic-Savic che a tu per tu con Fuzato tenta un improbabile pallonetto che finisce fuori. Non ce la fa Ibanez, infortunio muscolare per il difensore giallorosso che deve essere sostituito da Kumbulla. Quando la partita sembrava destinata a scivolare sullo 0-0 nel primo tempo, al 43′ Dzeko infila Acerbi che lascia scorrere il bosniaco in area fino alla linea di fondo, ma se lo lascia scappare: arriva l’assist per Mkhitaryan che può comodamente insaccare.
La ripresa inizia con Santon che prende il posto di Bruno Peres, e proprio il neo entrato si fa subito ammonire per un fallo su Lazzari. Al 12′ Pellegrini lanciato in profondità trova il cross per Cristante che a centro area spara alto, mancando una ghiotta occasione. Grande parata di Fuzato su una grande girata di tacco di Immobile, quindi la Roma al 33′ trova il colpo del definitivo ko. Pedro conquista palla nella metà campo della Lazio, scappa via scagliando una fucilata alle spalle di Reina, conclusione davvero pregevole dello spagnolo e 2-0 per la Roma.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Al quarto tentativo, Paulo Fonseca festeggia la vittoria della Roma nel derby: “Sono molto soddisfatto e dedicare questa vittoria ai nostri tifosi. Abbiamo preparato bene la partita, i ragazzi sono rimasti concentrati non lasciando giocare la Lazio e penso che offensivamente abbiamo creato sempre pericoli. Devo essere sincero, quello che ha fatto cambiare è stata la partita di Manchester. La squadra ha giocato bene e penso che non aveva senso cambiare nuovamente. L’entrata di Darboe nella squadra ci ha cambiato, è un giocatore giovane e di grande coraggio. E’ stato importante vedere il miglioramento della squadra con lui. Oggi la squadra è stata corta e concentrata, era importante essere sempre così ma oggi non è tempo di pensare al passato. Abbiamo vinto una partita importante per il club e per i nostri tifosi. Stiamo vedendo quello che può fare Darboe, non è facile trovare un ragazzo di quest’età con questo coraggio e serenità. La Roma ha un giocatore per il futuro“. Per Simone Inzaghi la Lazio ha sprecato le sue chance nel primo tempo: “Abbiamo fatto nettamente meglio il primo tempo, non siamo stati bravi nelle due occasioni con Luis Alberto e Milinkovic. Purtroppo abbiamo preso gol al loro primo tiro in porta, loro sono stati chirurgici e meglio di noi all’andata. Due tiri in porta due gol non mi era mai successo. Riguardo la Champions l’abbiamo persa a Firenze, chiaramente dispiace perché la squadra non meritava di andare a riposo sotto di un gol. Nel primo tempo potevamo avere un po’ di pazienza, il gol annullato a Muriqi forse c’è un braccio in fuorigioco. Poi abbiamo trovato un Fuzato super. Penso che noi abbiamo il dovere di crescere, cinque anni fa quando sono arrivato io la squadra era fuori dall’Europa mentre adesso siamo stabilmente dentro. Bisogna crescere ulteriormente sapendo che ci sono squadre fortissime che vogliono arrivare davanti a noi. C’è l’orgoglio però di essere arrivati agli ottavi di Champions“.