Al PalaLottomatica della Capitale la Dinamo Sassari supera in trasferta la Virtus Roma con un netto 99 a 76. Nelle fasi iniziali dell’incontro sono gli ospiti allenati da coach Pozzecco a prendere subito in mano il controllo delle operazioni con una partenza entusiasmante, caratterizzata in particolare da uno strepitoso 8 su 8 nelle conclusioni dalla distanza. I 7 punti messi a segno sia da Bilan che da Burnell alimentano le giocate vincenti dei sardi, addirittura più precisi nel tiro da tre punti che non sotto canestro. I padroni di casa guidati da coach Bucchi, dal canto loro, faticano a tenere il passo degli avversari patendo anche il 3 a 2 nelle palle perse, lo 0 a 2 nelle palle rubate e risultando un po’ carenti pure per quanto concerne il gioco a rimbalzo, come si evince dal 3 a 7 nei rimbalzi totali. I minuti scorrono sul cronometro ed i padroni di casa di coach Bucchi tentano in ogni modo di migliorare le proprie statistiche così da accorciare il distacco creatosi in avvio di gara. I giallorossi migliorano il proprio gioco a rimbalzo ma continuano a perdere troppe palle, ben 5 a 1. I sardi, inoltre, dopo aver sparato a lungo dalla distanza, ora prediligono i canestri da due punti, una strategia che permette loro di gestire ed aumentare il divario dai rivali di giornata, protagonisti invece di diversi errori nei tiri da tre punti a causa della troppa foga nel voler rimontare.
Nel secondo tempo, al rientro sul parquet dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo, il copione si ripete rispetto a quanto abbiamo assistito nel corso della frazione precedente e sono infatti sempre i biancoblu a farla da padrone. Gli uomini di coach Pozzecco si aggiudicano pure questo parziale per 21 a 13 sfruttando nel migliore dei modi i 15 sin qui messi a segno dal numero 20 E. Bendzius, oltre a mantenere bassa la percentuale di tiro avversaria con delle buone giocate offensive. I padroni di casa, però, commettono a loro volta qualche errore di troppo, per esempio continuando a perdere diverse palle, 5 a 3, ma cercano di rialzarsi con le palle rubate, 2 per squadra, e tenendo testa ai rivali di giornata nel gioco a rimbalzo, 4 per parte quelli in attacco e 6 a 7 quelli in fase difensiva. Nemmeno l’ultimo parziale vinto per 26 a 17 può essere utile alla formazione giallorossa, incapace di raggiungere gli avversari e prolungare così la partita all’extratime a causa dell’ampio distacco abilmente acquisito dai sardi nel corso della sfida. I due punti conquistati lontano dalle mura amiche in questa quinta giornata della Supercoppa 2020 permettono alla Dinamo Sassari di salire a quota 8 nella classifica del gruppo D mentre la Virtus Roma non si muove, rimanendo ferma a zero punti in ultima posizione.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come la Dinamo Sassari abbia ampiamente meritato di ottenere questo successo a cominciare per esempio dalla percentuale al tiro finale complessiva, ovvero il 56,3% contro il 39,1%. Tutte e due le squadre hanno collezionato 13 tiri liberi su 16 tentati ma a fare la differenza è stato senza dubbio il 48,3% contro il 31% nei tiri da tre punti, con ben 14 su 29 e 9 su 29 canestri realizzati. I biancoblu di coach Pozzecco hanno inoltre agito meglio a rimbalzo rispetto alla squadra di coach Bucchi, 38 a 32 con 25 a 17 in difesa e 13 a 15 in attacco, avendo pure perso meno palle, 13 a 14, ed avendone rubate un numero superiore, 8 a 7, senza dimenticare l’importante 4 a 0 nelle stoppate. Il miglior marcatore assoluto della serata è stato il numero 23 J. Tillman, in grado di mettere a segno ben 21 punti in favore dei sardi, a cui si aggiungono pure 2 stoppate. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, entrambe le squadre hanno commesso lo stesso numero di falli personali, ovvero 16 per parte.