La nuova Roma si presenta ai suoi tifosi tramortendo (oddio, forse non è il termine più appropriato visto quanto sta accadendo in Ucraina) lo Shakhtar Donetsk per 5-0. Serata bollente all’Olimpico, e non soltanto per la temperatura che non vuole saperne di scendere sotto i 30 gradi nemmeno quando il sole è tramontato da un pezzo sulla Capitale, e vi assicuriamo per esperienza personale che la zona intorno allo stadio è tra le più umide della Città Eterna. Non c’è un posto libero in Curva Sud, impressionante il bagno di folla per Dybala e Wijnaldum che assieme a Zaniolo e Abraham formano i fantastici quattro di Mourinho, in attesa di Belotti e Zagadou che potrebbero essere già disponibili per la prima giornata di campionato contro la Salernitana.



L’entusiasmo dell’ambiente è ai massimi storici, la vittoria della Conference League e l’ultima campagna acquisti fanno sognare in grande il popolo giallorosso, per non parlare dei risultati di queste ultime amichevoli pre-season. La Juventus ad esempio ha preso quattro sberle dall’Atletico Madrid, così come l’Inter messa in riga dal Villarreal, mentre il Napoli non è andato oltre lo 0-0 contro l’Espanyol, meglio stendere un velo pietoso sulla Lazio che si è dovuta inchinare di fronte al terribile Valladolid. A parte il Milan, le altre grandi stentano e se dovessimo fare una griglia di partenza i capitolini sarebbero sicuramente in prima fila, accanto ai rossoneri di Pioli.



VIDEO ROMA SHAKHTAR DONETSK 5-0, LA CRONACA

Sul piano puramente tecnico e agonistico la partita non ha offerto molti spunti di interesse, con la Roma che ha colto l’occasione di questo incontro per offrire sostegno e solidarietà al popolo ucraino, devolvendo l’incasso interamente alla squadra avversaria. Troppo netto il divario tra le due formazioni con gli ospiti che solamente a inizio gara riescono a scaldare i guantoni di Rui Patricio con un tiro da fuori di Sudakov, dopodiché si è giocato esclusivamente su una metà campo. La gara resta in equilibrio per poco meno di 20 minuti, quando Pellegrini sbuca in area e gonfia la rete per la prima volta. Il gol del raddoppio porta la firma di Mancini, mentre Konoplya nel maldestro tentativo di anticipare Spinazzola se la butta dentro da solo poco prima dell’intervallo beffando il povero Trubin che in precedenza si era opposto a Abraham e Dybala, mentre Zaniolo sbatte sul palo.



Nella ripresa El Shaarawy – evidentemente la concorrenza lo stimola ancora di più – confeziona due assist, il primo è per il numero 22 che cala il poker, il secondo è per Bove che mette il sigillo a ridosso del novantesimo. I legni scheggiati dai capitolini diventano due quando Pellegrini fa tremare la porta stampando il pallone sulla traversa con una bomba dalla lunga distanza. La Salernitana – che ha perso malamente contro il Parma in Coppa Italia – è avvisata, la Roma chiede strada e non guarda in faccia a nessuno!

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