La Sampdoria fa saltare il banco e costringe l’Inter alla sconfitta in campionato dopo 8 vittorie consecutive. Parte a testa bassa l’Inter che all’8′ cerca la conclusione di potenza con Young, col pallone che viene alzato sopra la traversa da Audero. Al 10′ calcio di rigore per i nerazzurri: on field review per l’arbitro che evidenzia un tocco di mano di Thorsby. Dal dischetto va Alexis Sanchez ma Audero si supera parando la conclusione del cileno, poi Young ribatte sull’incrocio dei pali. Al quarto d’ora risponde la Samp con Tonelli che stacca su un cross di Candreva, ma il pallone si stampa sulla traversa. I ritmi sono elevatissimi e al 23′ i blucerchiati possono usufruire di un calcio di rigore: tocco di mano in area di Barella, ammonito nell’occasione, rilevato dal VAR e Antonio Candreva dal dischetto non sbaglia, portando in vantaggio i padroni di casa. Al 38′ arriva il raddoppio dei blucerchiati ed è un altro ex a colpire: Damsgaard semina due avversari e appoggia un pallone invitante per Keita che non perdona. L’Inter riparte nel secondo tempo con Perisic in campo al posto di Ashley Young. Dopo 2′ cross di Gagliardini dalla sinistra e colpo di testa di Lautaro Martinez che non inquadra di poco la porta. Al 9′ grande azione della Samp con Jankto che apre il piattone sul secondo palo, con Handanovic che evita in tuffo il tris avversario. Al 18′ Conte si gioca anche la carta Lukaku, che prende il posto di Gagliardini e al 20′ l’Inter riapre la partita grazie a De Vrij, che svetta in area su calcio d’angolo battuto da Colley e di testa batte Audero. Il forcing finale però non produce frutti, la Samp porta a casa la vittoria, l’Inter manca il balzo in testa alla classifica.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Antonio Conte evidenzia come l’Inter sia stata sfortunata in questa trasferta: “È stata una partita strana, a volte perdi ed giusto così, a volte domini le partite e ti trovi 2 reti sotto. L’assenza di Lukaku? Non era la prima volta che giocavamo senza Romelu, anche se ovviamente è un giocatore di qualità. Non era al100% e si è visto quando è entrato, dispiace perché meritavamo qualcosa in più. Oggi la Dea bendata si è dimenticata di noi“. Per Claudio Ranieri la Sampdoria deve essere consapevole dell’impresa compiuta: “E’ stata una Sampdoria che mi è piaciuta molto. Ho detto ai ragazzi di ripetere la partita di Roma ma dovevamo essere più pratici quando andavamo a colpire. Siamo stati bravi, nel secondo tempo è stata brava l’Inter a metterci una pezza all’ultimo nei nostri contropiede. Vincere con l’Inter non è una cosa facile, sono soddisfatto della prova di tutti i ragazzi. Tutti hanno giocato con grande spirito di sacrificio perché solo così potevamo vincere una partita importante da giocare e non lasciare palle-gol agli avversari. Vincere contro una grande squadra fa sempre piacere. Quando sei in tensione non riesci a capire tutto. Devi essere un po’ distaccato e onestamente quando sei in panchina sei distaccato nel giudicare ma poi se è la più bella o la partita perfetta non lo so. So che abbiamo fatto una gran bella partita dove tutti quanti si sono sacrificati a chiudere gli spazi e a rallentare le azioni d’attacco dell’Inter. Di questo io sono molto soddisfatto. Lo ero dopo la partita di Roma anche se c’era l’amarezza del risultato.”