Chi ha osato pensare che la Lazio fosse una grande squadra dopo aver battuto l’Inter venerdì scorso è meglio che si dedichi alle bambole, perché di calcio non ci capisce e non ci capirà mai nulla. Una grande squadra non getta alle ortiche in maniera ridicola e vergognosa una vittoria come hanno fatto i biancocelesti nel turno infrasettimanale a casa della Sampdoria. Farsi raggiungere nel recupero dopo aver controllato la partita per novanta minuti, mancando più volte l’appuntamento con il gol che avrebbe chiuso la contesa, non è da grande squadra, è da piccola squadra. Che non è in grado di lottare per obiettivi importanti. Che non farà mai il salto di qualità definitivo. Che di fronte alle (vere) big prenderà sempre degli schiaffoni memorabili – domenica prossima con il Napoli saranno volatili per diabetici. Che quando comincerà a giocare ogni 3 giorni tornerà a palesare tutti i limiti e i difetti già emersi nelle precedenti stagioni. E rientrerà inevitabilmente nei ranghi di centro classifica. Sarri si metta il cuore in pace, non andrà da nessuna parte con questa banda di scappati di casa. A differenza del suo collega che si trova dall’altra sponda del Tevere, che invece può fare affidamento su un gruppo di campioni con il quale andrà davvero molto lontano, sia in Italia che in Europa.



Meglio spendere qualche parola in più sulla piccola impresa compiuta dai ragazzi di Giampaolo che nelle prime tre giornate di campionato, pur obbligando la Juventus al pareggio, non erano mai riusciti a segnare. Il primo gol in campionato è arrivato nel momento più delicato, un’altra sconfitta sarebbe stata pesantissima da digerire per i blucerchiati che comunque restano nei bassifondi della classifica, ma se non altro il guizzo di Gabbiadini – subentrato a Quagliarella, che a 39 anni ha ancora l’energia e la cattiveria di quando esordì nel lontanissimo 2000 con la maglia del Torino – rappresenta una grande iniezione di fiducia per l’ambiente che aveva bisogno di ritrovare un po’ di morale dopo la brutta sconfitta in casa della Salernitana. Con la consapevolezza che quest’anno la salvezza bisognerà conquistarla partita dopo partita, considerando che non sempre si incontrano avversari che ti regalano i punti in zona Cesarini. CLICCA QUI PER IL VIDEO CON I GOL E GLI HIGHLIGHTS DI SAMPDORIA LAZIO 1-1 (da skysport.it)



VIDEO SAMPDORIA LAZIO 1-1, LE DICHIARAZIONI

A questo punto lasciamo la parola al Man of the Match, Manolo Gabbiadini, che al 92′ ha fissato il punteggio sull’1-1: “Sono davvero contento di questo punto, ne avevamo bisogno, venivamo da una bruttissima prestazione con la Salernitana dove abbiamo meritato assolutamente di perdere e dovevamo riscattarci a ogni costo. Abbiamo dimostrato che non siamo quelli di domenica, questa è la cosa più importante oltre ad aver regalato una gioia a tempo quasi scaduto ai nostri tifosi che non hai smesso di sostenerci e fare il tifo per noi, speriamo di poterli ripagare al più presto con qualche vittoria di peso. Il nostro obiettivo è quello di fare un grande campionato, non siamo partiti con il piede giusto ma abbiamo la squadra per tirarci fuori dalle ultime posizioni della classifica”. Marco Giampaolo è sollevato ma ovviamente non può essere contento quando la vittoria non arriva: “La partita più importante è sempre la prossima, a quella con la Lazio già non ci penso più, come se non fosse mai esistita. Le cose che non vanno dobbiamo sottolinearle, c’è ancora tantissimo da migliorare perché nei novanta minuti continuiamo a commettere troppi errori, sia chiaro che mi assumo tutte le responsabilità ma bisogna lavorare tutti insieme. Abbiamo sofferto ma il pari è meritato. L’episodio del rigore? Apprezzo il comportamento dell’arbitro che è andato a rivederlo, spiegandomi bene perché non riteneva ci fossero gli estremi per il penalty. Se non altro si è assunto le sue responsabilità”.



VIDEO SAMPDORIA LAZIO 1-1, IL TABELLINO

SAMPDORIA-LAZIO 1-1 (0-1)

SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Murillo (73’ Ferrari), Colley, Augello; Vieira (70’ Villar); Léris (46’ Caputo), Rincón, Sabiri, Verre (61’ Djuricic); Quagliarella (70’ Gabbiadini). All. Marco Giampaolo.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli (82’ Gila), Marušić; S. Milinković-Savić, Cataldi (72’ Marcos Antonio), Luis Alberto (72’ Bašić); Felipe Anderson (41’ Pedro), Immobile, Zaccagni (73’ Cancellieri). All. Maurizio Sarri.

ARBITRO: Gianluca Aureliano (Sez. di Bologna).

AMMONITI: 67’ Zaccagni (L), 83’ Cancellieri (L), 90’+5’ Bašić (L).

RECUPERO: 5’ pt, 5’ st.

MARCATORI: 21’ Immobile (L), 90’+2’ Gabbiadini (S).