La vittoria in rimonta per 3-2 contro il Krasnodar i tifosi del Siviglia se la ricorderanno a lungo: al Pizjuan si consuma la sfida valevole per la 3^ giornata del gruppo E di Champions League 2020-21 e la serata a un certo punto aveva preso davvero una brutta piega per gli andalusi. Che a inizio gara, dopo aver sfiorato il gol di Ocampos – fermato dalla splendida parata di Safonov che con un gran colpo di reni è riuscito ad alzare il pallone sopra la traversa – ed essersi visto annullare un calcio di rigore inizialmente concesso dall’arbitro Brych che aveva punito Suleymanov per un fallo di mano (poi scagionato dal VAR perché il tocco è avvenuto a distanza troppo ravvicinata), vengono trafitti per ben due volte nel giro di pochi minuti dalla compagine russa. Il giovane attaccante russo, classe 1999, con un calcio di punizione magistrale scavalca la barriera e infila il pallone sotto l’incrocio dove Vaclik non può mai arrivarci. Poi si procura un calcio di rigore costringendo Koundé a commettere fallo, dal dischetto Berg firma il raddoppio e sembra mettere la partita in ghiaccio. Prima dell’intervallo però Rakitic con una zuccata delle sue accorcia le distanze e riporta in partita i suoi. Lopetegui si concede qualche scelta impopolare togliendo ancor prima dell’intervallo lo stesso Koundé ed Escudero (entrambi non la prendono benissimo e quasi mettono le mani addosso al loro mister) ma così facendo ha dato la scossa che serviva. L’ex-commissario tecnico delle Furie Rosse e già allenatore del Real Madrid completa l’opera nella ripresa gettando nella mischia En-Nesyri: sarà proprio il marocchino a realizzare nel giro di appena 3 minuti la doppietta che stronca le residue resistenze degli ospiti che avevano cullato a lungo il sogno di compiere la grande impresa su uno dei campi più ostici d’Europa. Brividi anche nel finale quando Vaclik esce a vuoto e lascia la porta sguarnita: in agguato c’è Martynovich ma ci pens Gudelj a salvare il risultato e soprattutto il suo portiere da una figuraccia in mondovisione. Successo pesantissimo non solo per come è maturato ma perché in questa maniera il Siviglia – che aveva giocato tutto il secondo tempo in dieci per l’espulsione di Jesus Navas, autore di un fallo da ultimo uomo ai danni di Olsson – vola a 7 punti in classifica ed è già con un piede e mezzo agli ottavi di finale.



VIDEO SIVIGLIA KRASNODAR 3-2, IL TABELLINO

SIVIGLIA-KRASNODAR 3-2 (1-2)

SIVIGLIA (4-3-3): Vaclik; Jesus Navas, Koundé (34’ Oscar Rodriguez), Diego Carlos, Escudero (34’ Acuna); Jordan (60’ En-Nesyri), Gudelj, Rakitic; Ocampos, de Jong (83’ Rekik), Munir (60’ Fernando). All. Julen Lopetegui.

KRASNODAR (4-3-3): Safonov; Ramirez (46’ Sorokin), Martynovich, Kaio, Chernov; Olsson, Gazinski, Utkin (75’ Wanderson); Suleymanov, Berg, Sabua (34’ Spertsyan, 65’ Claesson). All. Murad Musaev.



ARBITRO: Felix Brych (GER).

AMMONITI: 16’ Koundé (S), 50’ Oscar Rodriguez (S), 51’ Spertsyan (K), 59’ Kaio (K), 90’ Berg (S).

ESPULSO: 45’+4’ Jesus Navas (S).

RECUPERO: 4’ pt, 4’ st.

MARCATORI: 17’ Suleymanov (K), 21’ rig. Berg (K), 42’ Rakitic (S), 69’ e 72’ En-Nesyri (S).

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