Per la quarta volta in carriera Davide Ballardini si accomoda sulla panchina del Genoa e per la quarta volta risolleva il Grifone che dopo un digiuno di oltre tre mesi (durante i quali la società ha dovuto gestire pure un focolaio di Covid) torna a vincere battendo in rimonta lo Spezia con il risultato di 1-2, conquistando tre punti importantissimi al termine di uno scontro diretto (e di un inedito derby ligure, almeno in Serie A) che potrebbe rivelarsi decisivo per la corsa salvezza. Trascinati dal solito Nzola – settimo gol in campionato per l’attaccante francese che sta facendo letteralmente faville al suo primo anno nella massima categoria – gli uomini di Italiano sblocca la contesa e mettono la gara sui binari giusti. Evidentemente però non hanno fatto i conti con la voglia di rivalsa dei cugini che già al quarto d’ora pareggiano i conti con il redivivo Destro e poi nel secondo tempo completano la rimonta con un calcio di rigore trasformato da Criscito e assegnato dall’arbitro Massa tramite il VAR. Poiché in un primo momento il direttore di gara aveva deciso di sorvolare sul contatto in area tra Terzi e Behrami, per poi essere richiamato all’ordine da Di Paolo che gli ordina di rivedere quanto accaduto e tornare così sui suoi passi. Un KO che potrebbe avere pesanti ripercussioni sugli spezzini che adesso rischiano di essere risucchiati in zona retrocessione, un risultato che potrebbe rappresentare una svolta per la stagione del Genoa, come dimostrano del resto le parole del nuovo mister: “Il mio segreto? Non ho usato nessuna bacchetta magica, solo frutto di una buona prestazione, la squadra ha lavorato molto bene in entrambe le fasi. C’è ancora tanto da migliorare nella fase di costruzione e nelle chiusure, spesso arrivavamo un secondo dopo gli avversari e questo in Serie A fa la differenza tra vincere e perdere. Avevo schierato cinque ultra-trentenni e sei giovani, un giusto mix tra esperienza e gioventù che ci ha portato ai tre punti”.



VIDEO SPEZIA GENOA 1-2, IL TABELLINO

SPEZIA-GENOA 1-2 (1-1)

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Chabot (46’ Terzi), Marchizza; Maggiore (75’ Deiola), Ricci (84’ Piccoli), Estévez (75’ Bartolomei); Gyasi, Nzola, Farias (61’ Mastinu). All. Vincenzo Italiano.

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione (63’ Zappacosta), Behrami (74’ Rovella), Badelj, Lerager (63’ Zajc), Czyborra; Destro (84’ Pjaca), Pandev (74’ Scamacca). All. Davide Ballardini.



ARBITRO: Davide Massa (Sez. di Imperia).

AMMONITI: 2’ Erlic (S), 5’ Chabot (S), 33’ Pandev (G), 43’ Ghiglione (G), 70’ Destro (G), 72’ Terzi (S), 75’ Zajc (G).

RECUPERO: 0’ pt, 5’ st.

MARCATORI: 10’ Nzola (S), 16’ Destro (G), 73’ rig. Criscito (G).

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