Più che guardare il video con gli highlights e i gol di Torino Atalanta 0-7 sarebbe il caso di aggiornare i numeri da record della Dea di Gasperini. Perché in Europa solamente il Manchester City di Guardiola ha segnato di più degli orobici che nella classifica degli attacchi più prolifici del vecchio continente precede, tra le altre big, Bayern Monaco, Liverpool, Barcellona e PSG. Mica pizza e fichi, insomma. E restando in tema, non poteva esserci risposta migliore al Valencia che in patria ha battuto il Barcellona per 2-0, ci aspetta un ottavo di Champions League davvero interessante e per nulla scontato. Quando Ilicic e compagni sono in vena è inutile opporgli resistenza, ne sanno qualcosa i granata di Mazzarri che sono stati letteralmente spazzati via dalla furia devastante dei bergamaschi. Che si trovano inspiegabilmente al quarto posto in classifica – e che potrebbe diventare quinto se la Roma farà il suo dovere nel derby della Capitale – invece di dare filo da torcere a Juventus e Inter per lo scudetto. Che altro dire del fantasista sloveno, autore di una tripletta e in particolare di un gol che ha già fatto il giro del mondo? Punizione da centrocampo, Sirigu (che con le sue parate ha comunque impedito agli avversari di chiudere in doppia cifra) si trova lontano dai pali, un invito a nozze per il numero 72 che non ci pensa due volte e calcia direttamente in porta. Il colpo da maestro riesce perfettamente e Papu Gomez può solo lucidargli lo scarpino. Appena 8 minuti in campo per Muriel ma gli sono bastati per mettere a referto una doppietta. Nel lungo elenco dei marcatori troviamo anche Zapata (bravo a mantenere il sangue freddo dal dischetto quando c’era ancora una parvenza di partita) e Gosens, difensore che spesso e volentieri si improvvisa bomber e non poteva certamente mancare all’appello in una serata come questa. Neanche a Pamplona abbiamo visto un Toro così maltrattato: le espulsioni di Izzo e Lukic sono solo frutto della frustrazione oppure la punta dell’iceberg di un malessere generale? Di certo questa sconfitta memorabile può lasciare il segno indelebile su una stagione che già non era partita sotto i migliori auspici dopo la mancata qualificazione all’Europa League.
LE DICHIARAZIONI
Subito dopo il triplice fischio di Guida il primo a parlare non poteva che essere Josip Ilicic: “Le mie figlie giocano spesso con i palloni che porto a casa e quindi avevo bisogno di fare un’altra tripletta per arricchire la collezione. Sulla punizione ho visto che i giocatori del Torino erano posizionati male e così ci ho provato, il calcio è bello anche per questo perché si segnano gol come questo. Il gesto di Papu Gomez? Ti fa capire quanto il gruppo sia legato, stiamo compiendo qualcosa di grandioso anche grazie all’affetto dei tifosi e all’enorme supporto della società. Quest’anno ci era capitato più volte di essere in vantaggio nel primo tempo e di farci rimontare nel finale, motivo per cui anche nella ripresa non abbiamo mai mollato giocando come se fossimo sempre sullo 0-0. Il campionato è ancora lungo e dovremo lottare con le unghie e con i denti per raggiungere i nostri obiettivi”. Gian Piero Gasperini gongola eccome ai microfoni di DAZN: “Primo tempo straordinario, la sconfitta con la SPAL ha lasciato il segno ai ragazzi che volevano riscattarsi nel migliore dei modi. Nella ripresa avevamo rischiato di non chiuderla definitivamente come ci era già capitato in passato, poi Ilicic si è inventato dal nulla quella magia e in un amen è arrivato anche il quinto gol, a quel punto i giochi erano chiusi e abbiamo pensato solo a divertirci. L’unico difetto che posso trovare è che non segniamo abbastanza su palla inattiva. Almeno abbiamo un aspetto su cui lavorare in settimana durante gli allenamenti”. Un lapidario Walter Mazzarri non si chiude nel silenzio nonostante il pesantissimo KO: “Oggi non ha funzionato nulla, dobbiamo solo chiedere scusa ai tifosi per la prestazione indifendibile. Una partita del genere non vale nemmeno la pena di commentarla, ovviamente la squadra può considerarsi in ritiro con effetto immediato. Sono davvero imbarazzato”.