VIDEO TORINO ATALANTA (1-2): LA DEA INIZIA BENE IN SERIE A
Piccoli, nel recupero, regala tre punti soffertissimi all’Atalanta nell’esordio stagionale all’Olimpico di Torino contro i granata. La squadra di Gasperini non merita la vittoria, perché, a parte i primi venticinque minuti di gioco, non mette in mostra la sua superiorità contro un Toro aggressivo e volitivo. Il grandissimo gol iniziale di Muriel, che prende palla sulla linea dell’out di destra, si accentra e lascia partire un sinistro imprendibile per Milinkovic, spegne gli ardori della Dea che si limita a qualche azione di attacco, senza però incidere più di tanto, nonostante la chiara sensazione di superiorità. I ragazzi di Juric, in tribuna per scontare un turno di squalifica preso nello scorso campionato, hanno impiegato una ventina di minuti a riprendersi dal colpo subito, ma poi hanno a poco a poco preso campo e incrementato l’intensità della loro azione, costringendo Musso alla bella parata nel finale di tempo, su conclusione di Aina.
VIDEO TORINO ATALANTA: PICCOLI GOL ALL’ULTIMO RESPIRO
Nella ripresa il Toro è partito con il piglio giusto e ha iniziato a stringere l’Atalanta nella propria trequarti difensiva. Senza De Roon e Freuler, il centrocampo orobico è parso in netta difficoltà, Singo e Aina reggevano il confronto sulle fasce con Maehle e Gosens e il match si faceva via via più complicato, anche per il piccolo problema fisico che costringeva Gasperini a sostituire Muriel. Il cambio giusto lo azzecca Juric che, inserendo Belotti, dà ulteriore spinta ai suoi. Il pareggio ne è la logica e meritata conseguenza, con una battuta da fuori area del capitano granata che incoccia il piede di Maehle, diventando imprendibile anche per Musso. Il pari sembra mettere d’accordo tutti, fino a quando, nel secondo minuti di recupero, su azione confusa in area, Piccoli non raccoglie un assist di Pasalic e deposita il pallone alle spalle di Milinkovic andando a esultare sotto lo spicchio di tifosi bergamaschi, che ricevono in dono tre punti non meritati, ma che, per una sera, possono dirsi fortunati per quanto conquistato sul campo, nonostante una prestazione opaca dei propri beniamini.