Solamente pochi giorni fa il Torino aveva eliminato il Milan dalla Coppa Italia, perciò era davvero difficile pronosticare alla vigilia una vittoria dello Spezia che invece, contro ogni previsione, si è imposto per 1 a 0 grazie al 9^ gol in campionato di Nzola che ha trasformato un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Ghersini per il fallo di Djidji che ha deviato con il braccio largo la conclusione di Reca diretta verso la porta di Vanja. Un episodio, culmine del video Torino Spezia 0-1, che ha condannato i granata, sempre in grave difficoltà quando devono fare la partita. Questo è il principale difetto della squadra di Jurić che dà parecchio filo da torcere alle big ma contro le “piccole” (le virgolette sono più che mai doverose) va spesso in tilt perché non riesce a proporre un proprio gioco. Gotti non poteva festeggiare meglio le sue 100 panchine in Serie A, tre punti fondamentali per gli spezzini che in questa maniera manterrebbero sei lunghezze di vantaggio nei confronti del terzultimo posto anche se la Sampdoria dovesse battere l’Empoli nel monday night della 18^ giornata.
Le uniche brutte notizie per l’ex-allenatore dell’Udinese arrivano dalla squalifica di Nikolaou che salterà il prossimo match in programma contro la Roma e dall’infortunio di Agudelo, uno dei migliori in campo, che è uscito zoppicando dal campo, sorretto dai massaggiatori. Ormai possiamo considerare completamente recuperato Dragowski, protagonista poco meno di due mesi fa di uno spaventoso (ma per fortuna non altrettanto grave) infortunio alla caviglia che gli ha fatto saltare il mondiale in Qatar – dove difficilmente avrebbe detto la sua, visto che il portiere titolare della Polonia è un certo Szczęsny. L’ex-portiere della Fiorentina ha letteralmente salvato il risultato nel recupero respingendo l’incornata di Djidji sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo la clamorosa traversa scheggiata da Gyasi a metà ripresa.
VIDEO TORINO SPEZIA 0-1, I PROTAGONISTI
Ivan Jurić non cerca alibi e giustificazioni, il suo Torino ha compiuto un evidente passo indietro, forse anche a causa dei tanti impegni ravvicinati dopo la lunga sosta, e lancia un segnale al presidente Cairo e alla dirigenza: “Ci è mancata l’energia giusta per affrontare qiesta gara, lo Spezia è una squadra tosta con giocatori fisici che corrono tantissimo, se non sei al 100% ti mettono in crisi. A parte l’episodio del rigore oggi abbiamo dimostrato di non essere superiori agli avversari. Il mercato? Abbiamo giocato 4 partite negli ultimi 10 giorni, dopo Lazaro rischiamo di aver perso anche Lukić, sicuramente ci serve qualche rinforzo”. M’Bala Nzola è una delle grandi rivelazioni di questo girone d’andata: “Non mi sento importante per la squadra, piuttosto è il contrario. Sono davvero contento per il contributo che sto dando al gruppo e al mister che ha sempre avuto fiducia in me e mi fa piacere ripagarla a suon di gol. L’anno scorso ho vissuto un’annata da incubo e allora mi sono detto che dovevo rimboccarmi le maniche e impegnarmi di più per uscire dal tunnel. Per adesso è la mia miglior stagione di sempre ma non mi devo fermare, l’obiettivo numero uno resta la salvezza e ci mancano ancora tanti punti”.
VIDEO TORINO SPEZIA 0-1, IL TABELLINO
TORINO-SPEZIA 0-1 (0-1)
TORINO (3-4-2-1): Vanja; Djidji, Schuurs (46’ Rodríguez Araya), Buongiorno; Singo (81’ Seck), Ricci, Lukić (46’ Linetty), Vojvoda; Miranchuk (67’ Radonjić), Vlašić; Sanabria (67’ Karamoh). All. Ivan Jurić.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Caldara, Nikolaou; Holm (77’ Salva Ferrer), Bourabia (77’ Ekdal), Ampadu, Agudelo (83’ Zurkowski), Reca; Nzola, Gyasi (90’+1’ João Moutinho). All. Luca Gotti.
ARBITRO: Davide Ghersini (Sez. di Genova).
AMMONITI: 27’ Djidji (T), 51’ Caldara (S), 61’ Bourabia (S), 76’ Ricci (T), 90’+6’ Nikolaou (S), 90’+6’ Karamoh (T).
RECUPERO: 1’ pt, 5’ st.
MARCATORI: 28’ Nzola (S).