VIDEO HIGHLIGHTS UCRAINA ITALIA: LA SINTESI
Arriva la prima grande soddisfazione da ct dell’Italia per Luciano Spalletti: gli azzurri escono imbattuti dallo scontro diretto con l’Ucraina – terminato sul risultato di 0-0 – e si qualificano alla fase finale di Euro 2024. Probabilmente ci ritroveremo nella quarta e ultima fascia nei sorteggi in programma il 2 dicembre, ma di questo ce ne preoccuperemo più avanti, ora godiamoci questo traguardo che non era scontato da raggiungere visto che siamo capitati in un girone di qualificazione molto equilibrato con Inghilterra e Macedonia del Nord (che ci ha impedito di partecipare a Qatar 2022). Inoltre l’ex-allenatore del Napoli è arrivato a Coverciano da tre mesi ma sta già cominciando a dare una sua identità alla nazionale abbandonata da Mancini per inseguire le palate di soldi degli arabi. Ci manca il fuoriclasse, il top player, quello che ti risolve da solo le partite. Chiesa ci va vicino ma non è (ancora) al livello di Haaland, Mbappé, Vinicius, Bellingham e forse non lo sarà mai.
Anche alla BayArena di Leverkusen il figlio d’arte è stato indubbiamente il migliore dei suoi e con le sue giocate ha creato tutti i presupposti per fare gol. Ma un pizzico di sfortuna e imprecisione sottoporta ci ha impedito di chiudere il primo tempo in vantaggio e nella ripresa abbiamo rischiato la più atroce delle beffe. In pieno recupero, infatti, Cristante e Mudryk si scontrano all’interno dell’area di rigore, l’arbitro lascia correre e il VAR non interviene. Le immagini al rallentatore da diverse inquadrature non ci aiutano a chiarire completamente la dinamica del contrasto, ma l’impressione generale è che abbiamo schivato un bel proiettile. Per non parlare del malinteso tra Donnarumma e Di Lorenzo: nessuno dei due prende l’iniziativa e così sul pallone si avventa Mudryk (di gran lunga il più pericoloso dei suoi) che obbliga agli straordinari il portiere del PSG che abbassa la saracinesca. Come aveva già fatto nella prima frazione di gioco sul tiro insidioso di Sudakov.
VIDEO HIGHLIGHTS UCRAINA ITALIA 0-0, LE DICHIARAZIONI
Questa volta il primo a prendere le parole è il capitano, Gigio Donnarumma: “Siamo contentissimi di aver raggiunto questo obiettivo, con tutte le difficoltà che abbiamo affrontato. Grazie al nuovo mister e allo staff siamo tornati tra i grandi, la prossima estate andremo in Germania a difendere il titolo conquistato tre anni fa. Siamo orgogliosi dei tifosi che ci hanno seguito anche qui a Leverkusen, sembrava di giocare in Italia, la squadra ha fatto intravedere la forza del gruppo nei momenti di maggior sofferenza”. Anche stasera Federico Chiesa è stato per distacco il migliore in campo: “Ero stanchissimo, ho dato davvero di tutto, ma ne è valsa la pena. Siamo davvero felicissimi di questa qualificazione, non tutti credevano in noi, invece ce l’abbiamo fatta. Era una partita da dentro o fuori, avevamo due risultati su tre ma non è stata comunque una passeggiata. Peccato non aver sfruttato quelle due palle gol nel primo tempo, ci saremmo risparmiati un finale di sofferenza”. Luciano Spalletti, ct della nazionale da soli tre mesi, ha già raggiunto un risultato importante: “Nel calcio niente è scontato, oggi abbiamo giocato una buona partita, nel primo tempo siamo andati più volte vicini al gol, con un pizzico in più di fortuna avremmo messo il risultato al sicuro. L’Ucraina ha dimostrato di essere un avversario valoroso e attrezzato, dandoci parecchio filo da torcere. Ora viene il bello”.
VIDEO UCRAINA ITALIA 0-0, IL TABELLINO
UCRAINA-ITALIA 0-0
UCRAINA (4-1-4-1): Trubin; Konoplia (86′ Tymchyk), Svatok (90’+1′ Malinovskyi), Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko (80′ Pikhalonok); Tsygankov (80′ Zubkov), Sudakov, Zinchenko (86′ Sikan), Mudryk; Dovbyk. All. Serhiy Rebrov.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Frattesi, Jorginho (71′ Cristante), Barella; Zaniolo (71′ Politano, 90’+2′ Darmian), Raspadori (46′ Scamacca), Chiesa (81′ Kean). All. Luciano Spalletti.
ARBITRO: Jesús Gil Manzano (ESP).
AMMONITI: 7′ Buongiorno (I), 79′ Konoplia (U).
RECUPERO: 0′ pt, 5′ st.