VIDEO UDINESE FIORENTINA (0-1): DECIDE ANCORA VLAHOVIC
Video Udinese Fiorentina 0-1: Vlahovic non si ferma più e la Fiorentina torna alla vittoria sul campo di un’Udinese costretta a incassare la terza sconfitta consecutiva. Inizio guardingo da parte delle due formazioni, la prima occasione ce l’ha all’11’ l’Udinese con Becao che svetta su Martinez Quarta su calcio d’angolo battuto da Deulofeu, non trovando però la porta col suo colpo di testa. A passare al 16′ è la Fiorentina: fallo in area di Walace su Bonaventura, la review al VAR sancisce il rigore per i Viola che viene trasformato da Vlahovic. Il primo cartellino giallo della partita è per Martinez Quarta per un fallo su Arslan. Al 28′ Beto chiude su Martinez Quarta, mentre al 32′ Odriozola chiude bene su Arslan. Il match resta equilibrato ma nelle ripartenze la Fiorentina si dimostra estremamente pericolosa e al 40′ l’Udinese rischia di capitolare di nuovo, con Odriozola che piazza un tiro-cross in diagonale nell’area friulana sul quale Vlahovic non arriva d’un soffio alla deviazione vincente. Il primo tempo si chiude con un’ammonizione per Arslan.
L’Udinese inizia il secondo tempo con una doppia sostituzione, Arslan e Soppy lasciano spazio a Makengo e Pussetto. Al 3′ subito pericoloso Torreira che non inquadra lo specchio della porta, all’8′ c’è un cartellino giallo per Walace per un fallo ai danni dello stesso Torreira. Al 10′ grande intervento di Dragowski su una deviazione di Beto, mentre la Fiorentina si fa vedere in avanti con Saponara. Italiano opera anche un triplo cambio per i viola, fuori Martinez Quarta, Bonaventura e Duncan, dentro Nastasic, Amrabat e Maleh. Finale di partita con i friulani protesi in avanti a caccia del pareggio ed è clamorosa l’occasione che i bianconeri non riescono a concretizzare al 39′, prima Dragowski respinge su Deulofeu, poi Igor riesce a murare la girata di Beto. Ultimi tentativi nel recupero di Deulofeu e Pussetto ma la Fiorentina prova a distendersi in contropiede e guadagna minuti preziosi, fino a blindare lo 0-1 finale.
VIDEO UDINESE FIORENTINA: LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Luca Gotti è amareggiato per le modalità della sconfitta dell’Udinese: “Credo che l’Udinese quest’anno abbia più soluzioni, soprattutto giocatori che hanno qualità non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista delle energie. Delude perdere con un rigore preso così, la gara viene decisa da un rigore, non vado mai a rivedere gli episodi solitamente e non ho pensieri negativi, ma questo episodio l’ho rivisto e trovo assurdo che si possa dare un rigore così, perché poi pensi a tutte le situazione mezze e mezze. Se questo è rigore quello su Pereyra contro il Napoli che cos’era? Ma non do quello e neanche quello di oggi che poteva esserci su Deulofeu. Dico questo perché due anni fa abbiamo subito dieci rigori con zero a favore, quattordici rigori l’anno scorso ed è stato record. Spesso poi vengono a dirci che questi non sono penalty, Veretout tocca con la mano contro la Roma, con le regole di oggi non è rigore, l’anno scorso ne abbiamo presi diversi contro così e poi spesso sono venuti a dirci dopo che non era rigore. Siamo alla sesta partita, la gara viene decisa da un rigore così, questo non mi può far star tranquillo”.
Vincenzo Italiano si compiace di una Fiorentina che ha saputo soffrire: “Dopo l’Inter, dove penso che la squadra penso abbia fatto per 70’ una gran partita, volevamo reagire e una risposta soprattutto in termini di punti e ci siamo riusciti. Ci siamo riusciti con un primo tempo ottimo, con un buon approccio. Poi nella ripresa però è venuta fuori l’Udinese anche con un cambio di sistema tattico, ma siamo in Serie A, è normale soffrire ed è cosa nelle corde dei nostri. Bravo Dragowski, ci prendiamo questi tre punti. Vincere conta sempre perché è sempre un obiettivo, quando si dice che gli attaccanti sono contenti perché la buttano dentro i difensori a loro volta sono felici se non subiscono gol. Siamo contenti del successo e dell’approccio, portiamo a casa una vittoria sofferta. Sia con l’Inter che a Bergamo e oggi quando l’avversario alza ritmo e baricentro iniziamo a perdere lucidità e qualità ed è quello su cui dobbiamo lavorare, in A l’alta intensità è fondamentale”.