Il video di Udinese Juventus 2-1 ci racconta della clamorosa sconfitta della capolista che, nella 35^ giornata, chiude il primo tempo da campione d’Italia e si ritrova al triplice fischio rimontata per l’ennesima volta, battuta dai friulani – che sono virtualmente salvi, salendo a +7 sul Lecce – e con lo scudetto ancora da vincere: bisognerà ottenere un successo nelle ultime tre partite e quella buona sarà già quella interna contro la Sampdoria (domenica sera) ma intanto Maurizio Sarri dovrà soffrire 90 minuti in più, con le avversarie che ci credono virtualmente e tanta pressione addosso. Primo tempo da botta e risposta: Danilo rischia l’autogol per deviare un cross dalla sinistra centrando il palo a Szczesny battuto, dall’altra parte Nuytinck quasi sorprende Musso e sull’angolo che ne scaturisce il portiere argentino compie una prodezza su Dybala. Cristiano Ronaldo sfiora il gol da fuori, la rete del potenziale scudetto la trova Matthijs De Ligt che controlla di petto la respinta di Troost-Ekong, fa due passi e scarica un destro angolato che Musso non può mai prendere. Forte del vantaggio la Juventus va ancora vicina al raddoppio con Dybala, va negli spogliatoi sicura dei suoi mezzi e pronta a festeggiare.
VIDEO UDINESE JUVENTUS: IL SECONDO TEMPO
Invece Udinese Juventus cambia registro: la capolista cade negli errori recenti e smette di giocare, si fa sorprendere ancora a sinistra e sul cross puntuale arriva Ilija Nestorovski, che approfitta della dormita di Alex Sandro e può prendere la mira, tuffarsi di testa e battere Szczesny. E’ il pareggio friulano: da quel momento la Juventus agisce più con rabbia che qualità, tiene il pallone ma si espone alle ripartenze dell’Udinese e rischia. Sarri manda in campo Matuidi e Douglas Costa, poi anche Cuadrado con il quale aumenta la spinta sulla corsia destra ma Cristiano Ronaldo è impreciso e litiga con il suo mancino e i controlli anche elementari, Rabiot si danna l’anima a centrocampo ma difetta in geometrie, Dybala prova a salvare la patria da solo e qualche serpentina meriterebbe maggior gloria, invece nell’occasione più propizia Rodrigo Becao gli sporca il pallone e glielo fa perdere. Così si arriva al 92’ minuto: Seko Fofana recupera un pallone sulla trequarti, si beve Alex Sandro e resiste al ritorno di De Ligt – impeccabile fino a quel momento – portandolo a spasso, e trafigge Szczesny con il destro. L’Udinese fa festa, la Juventus con questo ko alla Dacia Arena ha perso 18 punti in rimonta in questo campionato: mai così male nella storia, che sia un segno di nubi ancora più funeste nelle prossime giornate? Lo vedremo…
UDINESE JUVENTUS: IL COMMENTO DI SARRI E GOTTI
Così Maurizio Sarri al triplice fischio finale, ai microfoni di Sky Sport (data 23 luglio): “Abbiamo perso ordine e abbiamo portato la partita su un binario pericoloso e poi l’abbiamo persa al 93’ perché volevamo vincere a tutti i costi. Come ritrovare equilibrio? In questa fase della stagione è difficile perché le squadre giocano in condizioni diverse dalla normalità, siamo tutti più stanchi. Le squadre più aggressive fanno fatica, infatti in questo momento della stagione ritengo l’ordine più importante dell’aggressività. E noi lo abbiamo perso, come successo altre volte”. Questo invece il commento di Gotti, tecnico dei friulani, sempre a Sky: “Non me lo aspettavo, la cosa più bella è che i ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano fare per vincere la partita. Era difficile immaginare questo successo alla vigilia viste le assenze e la stanchezza. Avevo a disposizione solo 12 giocatori della Prima squadra, a cui si è aggiunto all’ultimo Samir dandomi la sua disponibilità anche per solo 20 minuti: sono segnali importanti. La mia squadra si è guadagnata questo successo con il giusto atteggiamento, siamo stati incudine e martello all’interno della stessa partita”.