Il Napoli coglie l’occasione che gli ha dato il Milan di riavvicinarsi all’Inter battendo il Venezia con il risultato di 0-2, quarta vittoria consecutiva per gli partenopei che sembrano essersi lasciati definitivamente alle spalle il momento difficile costellato dagli infortuni, dalle assenze per la Coppa d’Africa e dalle positività al Covid. Crisi senza fine invece per i lagunari che sono scivolati al terzultimo posto in classifica, scavalcati dal Cagliari che ha compiuto l’impresa in casa dell’Atalanta, la panchina di Zanetti traballa sempre più, la dirigenza potrebbe dare un segnale all’ambiente e a pagare il conto potrebbe essere il tecnico che ha riportato in Serie A gli arancioneroverdi dopo 19 anni di inferno e purgatorio. Osimhen è tornato, il nigeriano non segnava in campionato dallo scorso 17 ottobre e si è sbloccato con un gran colpo di testa in mezzo a due avversari. Il brutto infortunio allo zigomo, che lo obbliga a indossare una maschera protettiva quando scende in campo, non sembra aver lasciato – mentalmente – il segno su di lui e non poteva arrivare un segnale migliore da parte sua in tal senso. Spalletti gongola in attesa del ritorno di Anguissa e Koulibaly, e mancavano all’appello pure Lozano, Ounas e Tuanzebe. Questo successo è una grande iniezione di fiducia in vista dello scontro diretto con i nerazzurri che a questo punto diventa decisivo e può dirci una volta per tutte se questo Napoli può davvero sognare in grande o “accontentarsi” di un ritorno in Champions League. Al contrario, non si arresta la caduta libera del Venezia che si è reso pericoloso solamente nella prima frazione di gioco con Okereke che ha scaldato i guantoni di Ospina, per il resto poco o nulla. Ebuehi grande protagonista più nel male che nel bene: prima rischia di mettere KO l’arbitro Mariani finendogli addosso – il direttore di gara se la caverà con una ferita all’orecchio destro mentre il terzino rientra in campo con una vistosa fasciatura – e poi nel recupero affonda i tacchetti sulla tibia di Mertens rischiando di fargli molto male, cartellino giallo che poi diventa rosso dopo l’on-field-review. Chiudiamo con una menzione per Petagna che a tempo praticamente scaduto – in superiorità numerica e con gli avversari completamente sbilanciati in avanti – ha messo il punto esclamativo sulla contesa raddoppiando sulla ribattuta di Lezzerini che aveva salvato sul belga.



VIDEO VENEZIA NAPOLI 0-2, LE DICHIARAZIONI

Il Napoli ritrova Victor Osimhen la cui assenza, al di là delle frasi di circostanza, si è fatta decisamente sentire tra dicembre e gennaio: “Sono molto contento, dopo tanto tempo mi sentivo finalmente pronto a giocare di nuovo dall’inizio, il mister lo ha capito e mi ha lanciato dal primo minuto, il Venezia ci ha messo in difficoltà e non è stato facile vincere. Ho segnato di testa, significa che la mascherina protettiva funziona molto bene. Contro l’Inter non sarà facile ma qui in Serie A nessuno ti regala niente, dovremo lavorare molto duramente la prossima settimana. Obiettivo scudetto? Non ci precludiamo nulla”. L’analisi lucida e schietta – come sempre – di Luciano Spalletti: “Questa vittoria è frutto della maturità che abbiamo acquisito in questi mesi e che ci serve per fare la differenza nei momenti decisivi. Ora siamo consapevoli di poter vincere in ogni situazione, sappiamo fin troppo bene che nulla è scontato e che solamente con il bel gioco e la disciplina tattica potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. Dal volto di Paolo Zanetti traspare tutta l’amarezza non tanto per la sconfitta in sé – che ci può stare contro una big  – quanto per la prestazione sottotono: “L’impressione è che nel complesso abbiamo tenuto bene il campo, il problema è stata la nostra sterilità offensiva, ogni volta che ci avvicinavamo alla porta di Ospina non riuscivamo mai a finalizzare, mentre una squadra come il Napoli trova sempre il modo di farti male con tutti quei campioni che si ritrova”.



VIDEO VENEZIA NAPOLI 0-2, IL TABELLINO

VENEZIA-NAPOLI 0-2 (0-0)

VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj (70’ Busio), Ampadu (78’ Fiordilino), Cuisance (78’ Nsame); Nani (62’ Henry), Okereke, Johnsen (70’ Aramu). All. Paolo Zanetti.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka; Politano (79’ Elmas), Zielinski (89’ Ghoulam), Insigne (79’ Mertens); Osimhen (89’ Petagna). All. Luciano Spalletti.

ARBITRO: Maurizio Mariani (Sez. di Aprilia).

AMMONITI: 74’ Mario Rui (N), 76’ Busio (V), 83’ Lobotka (N), 88’ Ceccaroni (V).



ESPULSO: 90’+5’ Ebuehi (V) per rosso diretto.

RECUPERO: 0’ pt, 8’ st.

MARCATORI: 59’ Osimhen (N), 90’+10’ Petagna (N).

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