Il video con gli highlights e i gol di Verona Juventus 2-1 ci mostra la grande impresa della squadra allenata da Ivan Juric che si toglie il lusso di battere i campioni d’Italia (al terzo KO in campionato) facendo un grandissimo favore ad Antonio Conte: in caso di vittoria nel derby di stasera contro il Milan, infatti, l’Inter aggancerebbe proprio la Vecchia Signora in testa alla classifica. Ovviamente il favore gli scaligeri – all’ottavo risultato utile consecutivo – se lo sono fatto anche a loro stessi visto che dopo questa vittoria di prestigio salgono momentaneamente al sesto posto in classifica con 34 punti in attesa degli impegni di Cagliari e Parma. Settimana incredibile per l’Hellas che nonostante il tour de force (ben 3 partite in 7 giorni!) hanno sovrastato sul piano fisico i bianconeri che pure si erano portati in vantaggio grazie all’ennesima giocata da campione di Cristiano Ronaldo. Venti gol per il fuoriclasse di Madeira che sembra davvero intenzionato a conquistare il titolo di capocannoniere ma che non sono bastati a tenere lontani i nerazzurri che ora sentono l’odore della preda ferita. I padroni di casa, spinti da un Bentegodi colmo all’inverosimile, non si scoraggiano e nel giro di dieci minuti ribaltano letteralmente la situazione: Pjanic non riesce a spazzare via la sfera e serve involontariamente l’assist a Borini che pareggia i conti, poco dopo Bonucci devia sulla traversa l’incornata di Kumbulla (che nella prima frazione di gioco si era visto annullare un gol per un fuorigioco millimetrico). Peccato che il numero 19 la tocchi con il braccio e nulla sfugge al VAR che richiama al dovere Massa, l’on field review inchioda il centrale della Juve e il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri il sempreverde Pazzini batte Szczesny e dà il via alla festa sugli spalti, allo scadere del 96’ i decibel sfondano la tripla cifra: il Verona sogna e fa sognare, e dire che un anno fa a quest’ora faticava a occupare la zona play-off in Serie B. Incredibile come gli scenari possano cambiare nel giro di dodici mesi. E le cattive notizie per Sarri non finiscono qui, perché Douglas Costa è uscito dal campo toccandosi la coscia sinistra: si teme un problema al flessore per il brasiliano che con le sue accelerazioni ha messo in croce la retroguardia scaligera, una delle migliori della Serie A. E in vista degli ottavi di Champions League contro il Lione c’è un enorme bisogno di lui.
LE DICHIARAZIONI
Giampaolo Pazzini è il primo a parlare dopo il triplie fischio: “Vivere questi momenti è davvero qualcosa di gigantesco, tutta la città si meritava un’impresa simile. Settimana incredibile con tre partite in sette giorni eppure siamo sempre rimasti sul pezzo. Penso che nemmeno il mister si aspettasse di arrivare così in alto, ora lasciateci sognare dopo tante delusioni. Io miglior marcatore della squadra? Ah, neanche lo sapevo, comunque sono davvero contento di far parte di questo gruppo, anche chi gioca poco e sta spesso in panchina dà il suo contributo e forse è proprio questa la chiave dell’alchimia. Il mio futuro? Vivo alla giornata cercando di godermi ogni singolo momento. Avevo promesso di regalare la maglia a degli amici se avessi segnato alla Juventus, mi toccherà rispettare la parola data”. A proposito di parole, ecco quelle di Ivan Juric, artefice di un altro miracolo dopo quello compiuto a Crotone nel 2016 quando portò i pitagorici in Serie A: “Oggi abbiamo vinto con il cuore, mi ero accorto che i ragazzi erano stanchi e con la lingua di fuori, è normale visto che abbiamo giocato tre partite in una settimana. Eppure non si sono mai arresi, hanno continuato a dare tutto e sono davvero orgoglioso di loro, mi hanno reso una persona davvero felice. Stiamo facendo un campionato straordinario ed è tutto merito dei ragazzi che scendono in campo senza mai deludermi, oltre che della società che ha assemblato un gruppo di giovani affamati che hanno tantissima voglia di affermarsi ed emergere”. Maurizio Sarri ha commentato ai microfoni di DAZN la terza sconfitta fuori casa dei suoi: “C’è una notevole differenza di rendimento tra casa e trasferta, stasera ci eravamo posti l’obiettivo di tornare a vincere anche lontani dallo Stadium ma abbiamo fallito miseramente. Pur essendo andati in vantaggio ci siamo fatti raggiungere e rimontare, è difficile commentare il primo gol subito, troppa leggerezza in fase difensiva, errori di superficialità sono inaccettabili in questa fase della stagione”.