La Lazio trova la seconda vittoria consecutiva vincendo addirittura in goleada in casa del Verona, ma la copertina è tutta per Ciro Immobile: con 34 gol in Serie A diventa il cannoniere italiano più prolifico della storia in un solo campionato. Con 123 gol nella Lazio supera Giorgio Chinaglia, e con 68 punti per le 34 reti segnate aggancia Lewandowski in testa alla classifica della Scarpa d’Oro, con due partite per prendersi da solo il trofeo, Ronaldo permettendo anche se il portoghese dopo il match con la Sampdoria è rimasto a -3 gol dal centravanti laziale. La partita al Bentegodi si accende nel finale di tempo: un’ingenuità di Luiz Felipe costa il rigore che Amrabat trasforma per il vantaggio scaligero, ma prima dell’intervallo Immobile guadagna e trasforma il penalty del pari. Nella ripresa subito Acerbi vicino al sorpasso, ma lo stralunato Luiz Felipe sfiora due volte l’autogol. La Lazio firma l’1-2 all’11’ grazie a una punizione di Milinkovic-Savic, quindi al 17′ Correa si incunea in area e torna al gol. Strakosha è super su Salcedo evitando che il Verona possa riaprire la partita, poi è solo Immobile. L’1-4 al 39′ è un capolavoro balistico, palombella da posizione defilata sulla sinistra. La cinquina arriva su rigore, guadagnato ancora una volta da Ciro il Grande che ora va a caccia di record. La Lazio invece aggancia l’Atalanta e si giocherà il secondo posto in volata con i bergamaschi e con l’Inter al momento avanti di un punto.
VIDEO VERONA-LAZIO, LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
Il tecnico del Verona, Juric, non accetta un passivo così ampio per la sua squadra. “Mi viene difficile spiegare questa partita – le sue parole a Sky ieri sera, 26 luglio – perché penso che abbiamo giocato nettamente meglio della Lazio. Abbiamo preso cinque gol strani, grande rammarico per i ragazzi, perché hanno fatto una prestazione di grandissimo livello, sapendo che numericamente siamo pochi. Secondo me abbiamo dominato, poi perdi cinque a uno e stai zitto, ma gli episodi sono stati devastanti. Nessuno si aspettava questi risultati da parte nostra: a me è stata chiesta una retrocessione dignitosa: non era importante che ci salvassimo, ma che i conti fossero a posto. La partenza era quella. Grande merito ai ragazzi, ognuno ha dato il massimo, e raramente succede nel calcio.” Nella Lazio spazio a Ciro Immobile, uomo dei record in biancoceleste e sempre più capocannoniere della Serie A: “Mancano 2 partite e 3 gol per il record di Higuain, è un po’ complicato – ha detto il bomber sempre a Sky – gli altri sono più facili, vogliamo arrivare al 2° o 3° posto. Il siparietto con Luis Alberto? Sapevo che anche lui ha obiettivi da raggiungere, ma alla fine l’ho tirato io perché manca poco per il titolo di capocannoniere e per la Scarpa d’oro. Sono davvero soddisfatto, devo ringraziare i miei compagni. Quest’anno sta andando tutto come volevo, siamo di nuovo mentalmente pronti in campo e siamo tornati noi quelli di prima del lockdown. Ora stiamo bene fisicamente anche se con il caldo è complicato, ma abbiamo recuperato infortunati e ci danno una mano. La Lazio ha voltato pagina e lo ha fatto alla grande“.