Nel video con gli highlights di Verona-Napoli 3-1 si evince chiaramente come la squadra di Juric sia tra le più tenaci del campionato di Serie A. I partenopei erano riusciti a sbloccare il match dopo appena 9 secondi con Lozano che ha segnato il terzo gol più veloce nella storia del calcio italiano approfittando di un clamoroso buco difensivo di Dimarco che ha spianato la strada all’attaccante messicano che non ci ha pensato due volte a punire la grave ingenuità del suo avversario. Gli scaligeri inizialmente accusano il colpo ma poi reagiscono nel migliore dei modi grazie agli incoraggiamenti del suo mister, bravissimo a entrare nella testa dei suoi ragazzi e a dargli forza e fiducia anziché mortificarli come farebbe la maggior parte dei suoi colleghi. Non è un caso che a firmare l’uno pari sia proprio il numero 3 che si riscatta con gli interessi e cancella l’erroraccio di inizio gara con una prestazione maiuscola finché non è stato sostituito da Magnani. Che con una chiusura provvidenziale nei confronti di Mertens (servito impeccabilmente da Petagna, autore di una gran giocata) impedisce al belga di pareggiare nuovamente i conti dopo che Barak aveva fulminato Meret ribaltando la situazione. Gattuso si affida inoltre a Politano e al rientrante Osimhen (reduce da due mesi e mezzo di assenza tra infortuni e Covid) ma non basta, in contropiede la chiude il migliore in campo, Zaccagni, che esce tra gli applausi dei pochi presenti al Bentegodi. Dopo aver perso la Supercoppa arriva un’altra brutta battuta d’arresto per il Napoli scavalcato in classifica da Juventus e Atalanta. L’Hellas chiude il girone d’andata al nono posto con 30 punti, 4 in più rispetto a dodici mesi fa, e già all’epoca si parlava di miracolo. Figuriamoci quest’anno con una rosa sulla carta più debole dopo le partenze di Kumbulla, Rrahmani e Amrabat. Anche senza di loro Silvestri resta uno dei portieri a cui è più difficile segnare.
VIDEO VERONA NAPOLI 3-1, LE DICHIARAZIONI
Le parole di uno dei protagonisti, Antonin Barak, autore del 2-1: “In settimana il mister ci aveva ripetuto fino alla nausea che serviva la partita perfetta per battere una grande squadra come il Napoli, sarebbe stato impossibile vincere se non avessimo giocato alla morte per novanta minuti. Quando le cose vanno male e i risultati non arrivano è facile gettare la spugna, invece è proprio nei momenti più difficili che si vede il carattere di una squadra e noi abbiamo dimostrato di avere una grossa forza mentale. Il nostro obiettivo resta la salvezza, una volta raggiunti i 40 punti capiremo fin dove possiamo arrivare”. Ivan Juric si gode il momento ma prova a rimanere umile: “Penso che sia stata la nostra miglior gara stagionale, siamo partiti nel peggiore dei modi contro una squadra che ti fa sempre male in contropiede, invece i ragazzi sono stati meravigliosi nel reagire e rimettere in piedi una gara che sembrava compromessa. Abbiamo difeso bene soprattutto nel secondo tempo dove gli avversari non riuscivano a esprimersi. Non sono sorpreso dall’exploit di questa squadra, abbiamo puntato sui giovani che vogliono emergere e i risultati stanno premiando le nostre scelte di mercato”. Gennaro Gattuso fa mea culpa: “Quando non si vince la responsabilità è sempre dell’allenatore che fa le scelte e schiera la squadra in campo. Nel primo tempo abbiamo sempre trovato il modo di verticalizzare e mettere in difficoltà gli avversari creando almeno cinque palle gol. Nella ripresa invece ci siamo fatti mangiare dal Verona, una squadra che si gasa quando la butti sul piano fisico. Dobbiamo avere la forza di guardare avanti e reagire al più presto nonostante il rammarico, peccato che si giochi ogni 3 giorni e quindi allenarsi bene diventa impossibile. Mertens e Osimhen non stanno benissimo, sono rientrati dopo un lungo stop, ma sono contento di averli recuperati”.
VIDEO VERONA NAPOLI 3-1, IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 3-1 (1-1)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (76’ Lovato), Dimarco (56’ Magnani); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (83’ Bessa); Kalinic (56’ Di Carmine). All. Ivan Juric.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (65’ Politano), Bakayoko (83’ Lobotka); Lozano, Zielinski (83’ Elmas), Insigne (60’ Mertens); Petagna (65’ Osimhen). All. Gennaro Gattuso.
ARBITRO: Michael Fabbri (Sez. di Ravenna).
AMMONITI: 16’ Demme (N), 54’ Di Lorenzo (N), 60’ Magnani (V), 71’ Koulibaly (N), 80’ Zaccagni (V).
RECUPERO: 2’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 1’ Lozano (N), 34’ Dimarco (V), 62’ Barak (V), 79’ Zaccagni (V).