Chi non ha visto Verona-Udinese 4-0 penserà che gli scaligeri abbiano fatto vedere i sorci verdi ai friulani. Ebbene non c’è un risultato più bugiardo di questo, con il poker dell’Hellas favorito da alcune circostanze come i due legni colpiti da Success e Molina, le strepitose parate di Montipò che a più riprese ha abbassato la saracinesca impedendo a Deulofeu, Makengo e Becao di accorciare le distanze e riaprire la contesa al Bentegodi, e soprattutto allo straordinario cinismo degli uomini di Tudor che hanno sfruttato nel migliore dei modi le occasioni che gli sono capitate nei novanta minuti, a differenza della formazione allenata da Cioffi che ha creato tantissimo in termini di gioco ma gli è sempre mancato l’ultimo passaggio o la finalizzazione per lasciare il segno. La gara prende subito una piega netta quando non sono trascorsi nemmeno due minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro Colombo – seconda direzione in Serie A per il direttore di gara classe 1990 – con Depaoli che trova il suo primo gol nella massima categoria facendosi trovare pronto al momento giusto sul primo palo. Poco dopo la mezz’ora Barak in contropiede punisce i suoi ex-compagni che si erano sbilanciati troppo in avanti, nella ripresa ci pensano Caprari e Tameze a completare l’opera, mentre nell’extra-time Silvestri impedisce a Lasagna – subentrato a Simeone – di calare la manita, sarebbe stata una punizione fin troppo severa per gli ospiti che hanno pagato a carissimo prezzo gli errori in fase difensiva quando dopo aver sciupato una miriade di occasioni per rimettersi in carreggiata. C’è chi ancora parla di salvezza ma il Verona è ormai saldamente nella parte sinistra della classifica e la zona Europa non è poi così distante, considerando il margine di +15 sul terzultimo posto, un abisso a 13 giornate dalla fine del campionato.



VIDEO VERONA UDINESE 4-0, LE DICHIARAZIONI

Gabriele Cioffi non poteva essere più lapidario: “Risultato pesantissimo per noi, abbiamo tirato in porta 400 volte e il pallone non voleva saperne di entrare, mentre loro con 4 tiri hanno segnato 4 volte. Non so che dire ai ragazzi se non che sono stati bravissimi a non mollare mai, sugli errori c’è sempre tempo per lavorare”. Che il 4-0 sia un risultato che non rispecchia fedelmente la prestazione delle due squadre lo dimostrano le prodezze di Lorenzo Montipò: “Alla vigilia del match eravamo consapevoli che bisognava fare punti contro una diretta avversaria per la salvezza, mi fa piacere aver contribuito al successo con le mie parate, ma il nostro compito principale è quello di dare supporto ai compagni anche solo incitandoli. Tranquilli che in un modo o nell’altro i portieri non si sentono mai inutili”. Arrivano risposte confortanti anche da Gianluca Caprari: “Sono contento di essere tornato al top, sinceramente non ci pensavo alle 200 presenze in Serie A, il mio obiettivo era dare il massimo dopo essere stato fuori 15 giorni. C’è una grande intesa con Giovanni, Antonin e gli altri, attacchiamo e difendiamo tutti insieme, il nostro è un gioco corale che sta dando i suoi frutti come testimoniano i risultati. L’Udinese è sempre un osso duro da affrontare, il gol dopo 2 minuti ci ha messo la gara in discesa, siamo stati anche piuttosto fortunati in alcuni episodi. La mancata convocazione in Nazionale? Non è un problema, se continuo a fare bene la chiamata arriverà prima o poi”.



VIDEO VERONA UDINESE 4-0, IL TABELLINO

VERONA-UDINESE 4-0 (2-0)

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini (60’ Faraoni); Depaoli (83’ Retsos), Tameze, Ilic (60’ Bessa), Lazovic; Barak, Caprari (73’ Praszelik); Simeone (73’ Lasagna) All. Igor Tudor.

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Marì, Zeegelaar; Molina, Walace, Jajalo (63’ Beto), Makengo, Udogie (46’ Udogie); Deulofeu, Success (72’ Pussetto). All. Gabriele Cioffi.

ARBITRO: Andrea Colombo (Sez. di Como).

AMMONITI: 51’ Becao (U), 51’ Tameze (V), 68’ Depaoli (V), 90’ Bessa (V).

RECUPERO: 2’ pt e 3’ st.



MARCATORI: 2’ Depaoli (V), 31’ Barak (V), 66’ Caprari (V), 84’ Tameze (V).

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