In Vieni avanti cretino Lino Banfi ha scritto la sceneggiatura insieme a Franco Bucceri e Roberto Leoni e curato il soggetto. Nel cast delle piccole parti sono state assegnate a Moana Pozzi, Luciana Turina e Michela Miti, nota per aver interpretato in molti film di Pierino con Alvaro Vitali, la supplente sexy. Non possiamo però non dedicare ampio spazio al grande Gigi Reder che in questo film interpreta l’ingegnere dal dentista. Caratterista di assoluto livello è diventato famoso per aver recitato nella saga di Fantozzi nel ruolo dell’ingegner Filini in un certo senso citato anche qui. Reder nacque a Napoli nel marzo del 1928 e morì a 70 anni nell’ottobre del 1998 a Roma. Il giorno della sua morte parlò proprio Paolo Villaggio che tanto lo aveva sostenuto in carriera: “Muore una parte della mia vita. Era un grande attore che aveva recitato anche con FEderico Fellini ma la gente ormai lo identificava col suo personaggio. Tutti quelli che mi hanno chiamato mi hanno detto che era morto Filini. Con me era come Peppino De Filippo con Totò e spesso faceva ridere più di me”.
Vieni avanti cretino, film di Rete 4 diretto da Luciano Salce
Vieni avanti cretino sarà trasmesso oggi, sabato 9 luglio, su Rete 4 a partire dalle 23.45. La commedia è del 1982, distribuita da Cineriz e prodotta da Giovanni Bertolucci e Aldo V. Passalacqua per San Francisco Film. Le musiche sono di Fabio Frizzi, la regia di Luciano Salce. In 43 anni di carriera ha diretto 74 film, i suoi ultimi lavori sono: Quelli del caso, Vediamoci chiaro, Quasi quasi mi sposo.
Ha diretto Paolo Villaggio in Fantozzi e il Secondo tragico Fantozzi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Monica Vitti in Anatra all’arancia e ancora Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Sofia Loren. Nel cast troviamo Franco Bracardi, Ramona dell’Abate, Anita Bartolucci, Paolo Paoloni e soprattutto Lino Banfi.
Vieni avanti cretino, la trama del film
Leggiamo la trama di Vieni avanti cretino. Pasquale Baudaffi dopo aver trascorso un lungo periodo in carcere, grazie all’amnistia riacquista la libertà. Ad attenderlo fuori dai cancelli della prigione c’è suo cugino Gaetano che lo aiuta a trovare una nuova occupazione. Prima di tornare a casa decide di togliersi uno sfizio, andare in una di appuntamenti e compiacersi con qualche bella ragazza. Pasquale non è al corrente che nel periodo della sua forzata assenza, la casa è stata trasformata in uno studio dentistico.
Inizia da qui un’apoteosi di sventure e equivoci. Inizia a fare molti mestieri ma è sempre un insuccesso. Come guardiacaccia è un fallimento, prova a servire ai tavoli di un bar, ma sbaglia sempre le ordinazioni e viene subito messo alla porta. Anche il suo impiego come guardiano di un garage è una catastrofe. L’ultimissima esperienza è presso un’azienda di elettronica, ma il suo ingresso provoca soltanto complicazioni. Un giorno affranto più che mai incontra per strada un cagnolino che si è smarrito. Tra i due inizia subito una bella amicizia, ed è grazie al peloso che Pasquale conosce la sua padrona e scopre di aver trovato la donna che lo renderà felice per tutta la vita.