VIERI E LA SERIE A: LE PAGELLE DI BOBO
Ormai grande protagonista della sua Bobo Tv, Christian Vieri si è concesso in una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha idealmente assegnato i voti al girone di andata della Serie A. Volendo fare un riassunto, procediamo con ordine: c’è tanta Fiorentina nelle pagelle di Vieri, perché Dusan Vlahovic è secondo lui l’attaccante più forte d’Europa – inteso come centravanti puro – insieme a Erling Haaland, mentre Vincenzo Italiano “sta facendo un lavoro interessantissimo” ed è un allenatore giovane e bravo a cui piace giocare a calcio.
La Fiorentina merita la classifica che ha; la merita di fatto anche la Juventus, che invece finisce dietro la lavagna per la sua assenza di gioco, anzi per un calcio “così brutto” e non accettabile da parte di una delle società più prestigiose al mondo. Effettivamente, la Juventus ha colpito tutti in maniera negativa e lo scudetto appare già un’utopia; forse anche per l’Atalanta, che da quattro anni grazie all’incredibile lavoro di Gian Piero Gasperini si trova in Champions League (a differenza del Leicester, che dopo il miracolo firmato Claudio Ranieri “è tutto sommato nei ranghi”) e dunque rappresenta un traguardo mostruoso, a prescindere da tutto.
Quello che Vieri non accetta è l’alibi: lo si tira fuori per evidenziare la grande frenata del Napoli, ma Bobo sottolinea come anche Milan e Roma abbiano avuto infortuni e problemi. “Fa parte del gioco, quando sento tirare fuori certe scuse spengo la televisione” dice. Anche perché, sottolinea e aggiunge, anche con qualche giocatore indisponibile bisogna battere lo Spezia, e il Napoli secondo Vieri ha sbagliato per tre volte una partita casalinga. Lo scudetto comunque, secondo Vieri, se lo giocheranno le quattro squadre attualmente davanti: dunque Inter, Milan, Napoli e Atalanta, squadre più forti non ce ne sono. Riguardo i rossoneri, possono andare fino in fondo: “giocano sempre per vincere, attaccano, in due anni hanno acquistato una mentalità importante”.
E poi ci sono giocatori che fanno la differenza, come Theo Hernandez e Kessié. L’Inter invece può ripetersi, anzi è la favorita di Vieri per lo scudetto: ha rimpiazzato bene le partenze illustri, ha acquistato calciatori di livello altissimo e poi c’è Simone Inzaghi, che “ha dato ai suoi ragazzi la libertà mentale che probabilmente con Conte non avevano”. Capitolo nazionale: per Vieri essersi messi nella condizione di dover passare dai playoff è un guaio enorme che porterà una pressione ulteriore, adesso servirà uno step in più ma certamente non tutto il quadro è nero: anzi, sull’attacco Vieri sostiene che avere un bomber come Ciro Immobile è importante, e poi ci sono giovani come Scamacca e Raspadori. Poi, del resto, “abbiamo un grande CT che saprà decidere per il meglio”.