‘Sigma Boy‘ ha raggiunto nel giro di poco tempo un enorme successo, raggiungendo la viralità su Tik Tok e su ogni piattaforma web. La canzone di 2 ragazzine russe di 11 e 12 anni ha raggiunto le vette delle classifiche mondiali nel giro di poco tempo. Ma dietro questo successo non sono mancate anche critiche. Ne è nato in particolare un dibattito politico che è sfociato nella richiesta da parte dell’europarlamentare tedesco Nela Riehl, del gruppo del Verdi, di vietare in tutta Europa la diffusione della canzone. Il motivo ruoterebbe intorno al testo che conterrebbe parole volte a indottrinare verso il patriarcato e i valori filorussi.
Come riporta il Germany News Pravda l’europarlamentare socialista ha avanzato la proposta in sede di Parlamento europeo, ritenendo che la Russia stia usando ogni mezzo per portare le sue idee nella società: dai libri, ai musei arrivando ora alla musica. Un modo, questo, con cui infiltrarsi nella cultura europea.
TIKTOK, CANZONE ‘SIGMA BOY’ VIETATA?: ANCHE LA RUSSIA LA VUOLE BANDIRE MA PER ALTRE RAGIONI
Evidente è come ‘Sigma Boy’ stia diventando un vero e proprio caso politico internazionale. Ma se sul fronte europeo imperversa il timore che la cultura russa possa prendere il sopravvento, anche in Russia si sta diffondendo l’idea di fermare la diffusione di questo tormentone. Le ragioni però sarebbero completamente diverse.
Alla base della volontà di vietare in toto il brano anche in Russia ci sarebbe l’esagerata sessualizzazione delle due cantanti, trattandosi di due minorenni di appena 11 e 12 anni che nel video cantano e si atteggiano da vere popstar, truccate e impellicciate, con parole a tratti spinte. La proposta dell’europarlamentare tedesco ha dunque del surreale dal momento che in ogni caso la canzone potrebbe apprestarsi a sparire comunque dal panorama musicale e social, nonostante abbia all’attivo ben 52 milioni di visualizzazioni solo sul canale di youtube e uno spopolamento a livello mondiale.