Sono arrivate le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità in merito al turismo balneare: sul sito dell’ISS è infatti comparso una sorta di vademecum sulle norme di comportamento da tenere in spiaggia. E non mancano suggerimenti a dir poco “curiosi”. Ad esempio, è vietato fare feste. L’ISS sconsiglia qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, come attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet. Inoltre, non si può ballare in spiaggia. Sono infatti interdetti «gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale». Sì alla musica, ma solo da ascoltare, stando distanti o seduti. La premessa è che l’Italia è fornita di oltre 7000 chilometri di costa, un numero elevato di aree di balneazione e 17 milioni di abitanti in questo luogo; da qui la necessità di stabilire delle misure per evitare assembramenti e affollamenti, contatti e spostamenti che in queste aree sono molto più frequenti. Il Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti COVID-19, in collaborazione con il Ministero della Salute, l’INAIL, il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato Regioni ed esperti dell’ARPA hanno dunque stilato il Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2, stabilendo tra le altre cose come non ci siano troppi rischi riguardo la contaminazione delle acque.
ISS, COME COMPORTARSI IN SPIAGGIA
Le indicazioni fornite da questo rapporto sono semplici e riguardano vari aspetti: tra questi anche i controlli ambientali come il controllo dei depuratori e delle acque reflue, ma anche i comportamenti che i bagnanti devono tenere in stabilimenti e spiagge libere, loro come i gestori di questi stabilimenti. Misure semplici, ma sono comunque tante e spiegate punto per punto; possiamo dunque fare una sorta di riassunto e dire per esempio che l’ISS consiglia di prenotare per fasce orarie l’accesso agli stabilimenti, ed effettuare una registrazione degli utenti mantenendo l’elenco delle presenze per almeno 14 giorni – ovviamente nel rispetto della privacy – apponendo anche cartelloni e locandine per spiegare esplicitamente le linee comportamentali. Accessi regolamentati così come gli spostamenti sulle spiagge – anche eventualmente attraverso percorsi dedicate – disponendo le attrezzature in modo da garantire il distanziamento tra le persone, che deve essere di un metro tra chi non appartiene allo stesso nucleo familiare.
COVID-19, QUALI RISCHI IN SPIAGGIA: REGOLE ISS
Ancora: il rapporto ISS parla del controllo della temperatura corporea di tutti i bagnanti e del personale, vietare ogni forma di aggregazione (che può avvenire con buffet, attività di ballo o feste), interdire gli eventi musicali se non quelli che prevedano ascolto con postazioni sedute, poi ovviamente la pulizia di tutte le superfici e gli arredi delle cabine, procedendo alla sanificazione dei locali e degli oggetti. L’Iss dice infatti ai gestori/operatori di stabilimenti balneari o spiagge attrezzate di «vietare qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti, quali, tra l’altro, attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet, ecc.; sono vietati altresì gli eventi musicali con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale». Ogni bagnante dovrà poi essere dotato di disinfettanti per l’igiene costante delle mani, e così anche il personale che dovrà utilizzare mascherine, schermi facciali e guanti. Inoltre dovrà essere evitato l’uso promiscuo di qualunque attrezzatura da spiaggia, e le stesse spiagge (o terreni, o arenili) non dovranno essere trattati con prodotti biocidi. Al fianco di queste norme, come si legge sul rapporto, restano chiaramente valide tutte le altre misure già esplicitate e che riguardano qualunque contesto o ambiente; l’ISS chiama inoltre i sindaci e/o gli altri enti locali nell’applicazione di ogni adeguata misura per garantire la riduzione dei rischi.