Vietato lancio dei coriandoli al matrimonio, sindaco di Matera inflessibile: il tradizionale atto al termine delle nozze deturperebbe il decoro urbano. Da ieri, venerdì 26 aprile 2019, è stata emessa una direttiva da parte del primo cittadino Raffaello De Ruggieri che prevede sanzioni pesanti per tutti coloro che opteranno per il lancio dei coriandoli, dai 25 ai 500 euro di multa. Fioccano le polemiche sui social network, con Matera che segue l’esempio di tante altre città: per esempio, a Venezia l’amministrazione diramò a febbraio una misura simile in occasione del Carnevale. E ancora Rimini e Capo d’Orlando, senza dimenticare la proposta del Codacons per Roma, una possibile soluzione per contenere il problema rifiuti.
MATERA, VIETATO IL LANCIO DEI CORIANDOLI AL MATRIMONIO
Matera, Capitale europea della Cultura 2019, tenta così di difendersi dalla sporcizia, con il sindaco Raffaello De Ruggieri che usa il pugno di ferro verso coloro che lanciano i coriandoli al termine delle nozze per poi lasciare i fiocchi sulla strada. Oltre alla sanzione, è previsto inoltre l’addebito per le spese di rimozione: individuare i responsabili sarà semplice, poiché saranno proprio gli sposi. Nell’ordinanza si legge che «in occasione di matrimoni religiosi e civili è invalsa l’abitudine di festeggiare gli sposi con il lancio di coriandoli variopinti che, ricadendo al suolo, imbrattano sagrati e strade» e «al termine delle cerimonie non si provvede alla immediata rimozione dei materiali che rimanendo abbandonati al suolo concorrono a deturpare il decoro urbano delle pubbliche vie».