Sculacciare i figli? In Francia da ieri, martedì 2 luglio, è ufficialmente vietato. I senatori transalpini hanno infatti votato all’unanimità in ultima lettura il provvedimento che vieta “ogni violenza educativa ordinaria”. Finiscono dunque al bando sculacciate, ma anche schiaffi e scapaccioni: i genitori dovranno trovare altri metodi per farsi rispettare dai propri figli ma non potranno alzare le mani. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, sul codice civile verrà infatti scritto che “l’autorità dei genitori si esercita senza violenza fisica né psicologica”. D’ora in poi il divieto di violenza educativa verrà letto durante il matrimonio alla coppia in modo formale. Secondo molti osservatori, il testo di legge approvato all’unanimità per alzata di mano rischia però di essere ambiguo sia nelle sanzioni che nell’applicazione.
VIETATO SCULACCIARE I FIGLI
Tutti i partiti si sono schierati a favore del divieto di violenza educativa nei confronti dei figli. Eppure in Francia, secondo una recente indagine, l’85% dei genitori ha ammesso di aver usato almeno una volta le mani sulla propria prole. Le uniche obiezioni al testo di legge, in discussione al Parlamento da più di un anno e a favore del quale si sono esposte molte associazioni, sono arrivate da Emmanuelle Menard parlamentare di estrema destra che già lo scorso novembre aveva votato contro ritenendo la norma troppo invadente rispetto alle prerogative dei genitori. La Francia diventa così il 56esimo Paese al mondo ad aver approvato una legge che vieta qualsivoglia tipo di violenza educativa, che sia essa fisica o psicologica. Nel testo di legge vengono intese infatti come violenza corporale “sculacciate, schiaffi, pizzicotti, gesti bruschi, urla, offese o prese in giro verso il bambino”. Il Codice penale francese vietava già ogni tipo di violenza fisica nei confronti dei bambini, ma una clausola facente parte del Codice civile del 1804 concedeva una scappatoia in termini di “diritto alla correzione”. I genitori che non osserveranno questa legge non incorreranno in ogni caso in sanzioni di tipo penale.