Chi ama il Commissario Montalbano, molte volte ha sentito nominare Vigata. La città in cui sono ambientate le sue avventure, ma anche altri romanzi di Andrea Camilleri, non esiste, così come non esiste la provincia di Montelusa, zona in cui è ambientato “La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata”, film in onda, in replica, questa sera 17 agosto su Rai 1. La località in realtà corrisponde nella realtà a Porto Empedocle, che è il paese natale di Camilleri, in provincia di Agrigento. Fu proprio lo scrittore, in un’intervista appartenente al passato, a svelare che Vigàta è nata pensando e immaginando il cortile della scuola che frequentava da giovane. Proprio in questo cortile, i ragazzi provenienti dai territori vicini raccontavano varie storie dei propri paesi, alle quali Camilleri si è ispirato. Nella sua mente ha infatti preso corpo una cittadina che in qualche modo ha riunito tutte queste storie, poi denominata appunto Vigata.

Andrea Camilleri e il ‘segreto’ di Montelusa

Nell’intervista in questione, Andrea Camilleri ha infatti raccontato che: “Vigàta in realtà è Porto Empedocle. […] c’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta. Ma Vigàta non è neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per tutte.” Ma non è l’unica rivelazione fatta da Camilleri. In merito alla provincia ha svelato: “Agrigento sarebbe la Montelusa dei miei romanzi, però Montelusa non è un’invenzione mia ma di Pirandello, che ha usato questo nome molte volte nelle sue novelle: l’Agrigento di oggi la chiamava Girgenti e anche Montelusa, e io gli ho rubato il nome, tanto non può protestare”.