Un nuovo dramma, questa volta a Vigevano: il finanziere 55enne Luca Adamo ha ucciso la moglie Erika Cavalli e poi si è tolto la vita. Una tragedia che ha sconvolto la comunità, con la figlioletta tredicenne che ha assistito al tremendo omicidio-suicidio. Come spiega La vita in diretta, i due coniugi avevano una relazione da 15 anni: lei aveva 22 anni quando si erano conosciuti e l’uomo è cambiato nel corso degli anni, possessivo e non si fidava più, anche se lei non aveva alcun tipo di intreccio con nessun altro uomo. Un’oppressione che aveva spinto Erika a lasciarlo, «lei non ne poteva più», come confidato da un conoscente, che ha raccontato inoltre che, nonostante il momento, la donna era comunque sempre sorridente. Questo il commento di un vicino di casa: «Abbiamo sentito delle urle, era la bimba che diceva “hanno ammazzato mia mamma, ora rimango sola”». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LA RICOSTRUZIONE

Emergono ulteriori dettagli in merito all’omicidio-suicidio avvenuto due giorni fa in quel di Vigevano, in provincia di Pavia. Il 55enne Luca Adamo ha ammazzato la compagna, la 37enne Erika Cavalli per poi togliersi la vita. Come scrive Il Giorno, i due si erano separati da qualche settimana, con la donna che era tornata a casa dei genitori in attesa di trasferirsi presso una nuova sistemazione a Molino del Conte di Cassolnovo, a pochi chilometri di distanza. La coppia aveva una figlia, una ragazzina di 12 anni che viveva con il padre finanziere, e che due giorni fa era in casa quando è accaduto il tutto. Erika aveva passato la giornata con la figlia e l’aveva riaccompagnata a casa in serata. Non si sa bene cosa sia scattato nella mente di Adamo, fatto sta che ha preso un coltello da cucina e sul vialetto di ingresso ha accoltellato la compagna più volte, forse una decina, colpendola in punti vitali come il torace e la schiena. Pare che la donna abbia tentato di scappare, invano. Compiuto il folle gesto, l’uomo si è diretto verso il garage, ha impugnato una pistola regolarmente detenuta, si è seduto ed ha fatto fuoco verso se stesso, mettendosi l’arma subito sotto il mento, sicuro di morire. Si dice che Adamo fosse molto geloso, e accecato dal sentimento non ci abbia visto più. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VIGEVANO, UCCIDE LA COMPAGNA POI SI SPARA

Nuovo caso di omicidio-suicidio questa volta a Vigevano. Un uomo ha ammazzato la moglie per poi togliersi la vita. Come riferito dai principali siti di informazione online, a cominciare da Sky Tg24, l’episodio si è verificato presso una villetta bifamigliare sita in via Ivrea, nella nota cittadina in provincia di Pavia. Attorno alle ore 23:00 di ieri sera, mercoledì primo maggio, il 55enne Luca Adamo, che nella vita faceva il finanziere, ha ucciso la sua compagna, la 37enne Erika Cavalli: spinto dalla follia ha preso un coltello ed ha colpito a morte la donna. Dopo essersi assicurato che non respirava più, ha preso una pistola regolarmente detenuta, e si è sparato togliendosi la vita. L’uomo, appuntato scelto della Guardia di Finanza in servizio alla compagnia di Corsico, in provincia di Milano, condivideva con la compagna una figlia di 12 anni, che frequenta la prima media locale e che era in casa al momento dei fatti. Stando alle indiscrezioni emerse pare che l’appuntato avrebbe usato una seconda pistola e non l’arma d’ordinanza per uccidersi.



VIGEVANO, OMICIDIO-SUICIDIO

La polizia di Vigevano ha subito fatto scattare le indagini per ricostruire con esattezza l’accaduto anche se al momento non sembrano esservi dubbi su come siano andate le cose. Resta solo da capire il movente, ma stando alle prime indiscrezioni pare che il 55enne fosse molto geloso della sua compagna, forse anche per la notevole differenza di età (18 anni), ed inoltre i due erano andati in crisi da qualche settimana a questa parte al punto che la donna stesse pensando di andarsene di casa. Non risultano denunce o querele presentate nei confronti dell’uomo, ma pare che la 37enne si fosse rivolta negli scorsi giorni alle forze dell’ordine per avere un consiglio su come muoversi. A dare l’allarme è stata la 12enne figlia dei due, che ha avvisato un parente allarmato che poi a sua volta ha chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli uomini del 118 nonché gli agenti del commissariato di Vigevano.