E’ scoppiata la polemica sui social e sul web nei confronti del giornale Il Fatto Quotidiano e di una vignetta rappresentante la neo-segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Numerosi coloro che hanno commentato in maniera negativa la rappresentazione fumettistica della giovane politica, e alcuni hanno addirittura tirato in ballo l’antisemitismo, essendo la stessa Elly figlia di Melvin, americano ed ebreo. Sulla vicenda è intervenuto Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha replicato alle accuse nei confronti della realizzazione di Francesco Federighi: “Qualche gigante del pensiero – spiega Travaglio – tira in ballo l’antisemitismo per via del nasone che la titolare, più spiritosa dei servi sciocchi, definisce etrusco”.
Il direttore aggiunge: “Naturalmente non replico un bel nulla: sarebbe come spiegare una battuta o una barzelletta a chi non l’ha capita”. E ancora: “Dove la stampa è libera, i potenti vengono sbeffeggiati dalla satira e dalla sua forma più bonaria: la caricatura”. Federighi ha caricato moltissimi personaggi nella sua carriera, dal presidente del consiglio Girgia Meloni, passando dall’ex premier Matteo Renzi, ma anche Virginia Raggi, il Papà, Giuseppe Conte, Ignazio La Russa e via discorrendo, personaggi di tutti gli orientamenti politici, ma mai fino ad ora si era sollevata una così accesa polemica.
VIGNETTA ELLY SCHLEIN, TRAVAGLIO: “NEL PAESE DI PULCINELLA…”
Travaglio porta ad esempio ciò che succede oltre i confini: “La Bbc è stata costretta a furor di popolo a reintegrare Gary Lineker dopo averlo sospeso per un feroce tweet contro il governo Sunak. Nei Paesi seri anche la censura è una cosa seria. Nel Paese di Pulcinella si strilla contro le caricature, anche perché un caso Lineker non ce lo possiamo permettere: qui uno come lui non verrebbe mai censurato, perché nessuno gli avrebbe dato un programma”.
In difesa di Francesco Federighi e de Il Fatto Quotidiano è sceso in campo anche Libero con un articolo a firma Francesco Specchia: “Anche noi vorremmo offrire la nostra solidarietà. Ma non a Schlein. Solidarietà a Frank e Marco Travaglio”, per poi concludere: “Giorni fa, sempre sul Fatto Quotidiano, Mario Natangelo, in una vignetta, s’immaginava preso dalla tentazione di disegnare il naso di Schlein: «Già lo sento, mi accuseranno di antisemitismo..». Puntualmente è accaduto al collega Frank. Alla faccia dell’articolo 21 della Costituzione, siamo davvero alla frutta”.