È stata una seduta (a dir poco) movimentata quella che si è svolta nella giornata di oggi nelle aule del Parlamento Europeo, culminata con una vera e propria – ma solamente tentata – aggressione ai danni del primo ministro ungherese Viktor Orban, attuale presidente temporaneo dell’UE, ordita da un anonimo contestatore che è stato immediatamente bloccato, nella totale indifferenza dell’ungherese che è stato solamente allertato dalle urla dell’attivista: ovviamente Viktor Orban ne è uscito completamente illeso, mentre non sappiamo nulla sul destino del contestatore bloccato e scortato fuori dall’aula.



Scagliandosi contro Viktor Orban, l’aggressore gli ha chiesto “per quanto hai tradito la nazione“, per poi gridare rivolgendosi alla platea – con le guardie che lo scortavano fuori dalla sala – “l’hai venduta a Putin, l’hai venduta a Xi Jinping“, lasciando il suo intervento a metà; ritornata la calma, l’ungherese ci ha tenuto a lasciare “una frase di spiegazione” ai presenti, sottolineando che “la lingua ungherese è molto diretta e dura” tanto che “quando un politico ti dà del ‘disgraziato'” sottintende semplicemente che “non sono d’accordo con te”, il tutto sorridendo come nulla fosse.



Viktor Orban contestato: gli eurodeputati di sinistra cantano ‘Bella Ciao’

Prima dell’aggressione – comunque – Viktor Orban non se l’era passata bene neppure davanti ai suoi colleghi del Parlamento Europeo dato che avrebbe subito gli attacchi diretti (in un primo momento) della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, della vide del PfE Kinga Gál e anche della deputata Avs – fino a qualche mese detenuta proprio in Ungheria – Ilaria Salis, alla quale ha risposto definendola “una picchiatrice” che non può permettersi “di parlare di diritti”.



Dal conto suo, il primo ministro ungherese si è detto vittima di “un’intifada politica” che non gli ha permesso di agire – in quanto presidente temporaneo dell’UE – come avrebbe voluto ed una volta chiusa la seduta parlamentare, numerosi eurodeputati di varie sinistre nazionali si sono alzati in piedi cantando – diretti verso Viktor Orban – ‘Bella Ciao’ prima di venir ripresi da una divertita Roberta Metsola.

Il video di Viktor Orban aggredito e delle contestazioni nel Parlamento Europeo