Nei giorni in cui si celebra la commossa battaglia di Nadia Toffa contro il cancro che l’ha portata in cielo, un messaggio sui social ci ha particolarmente colpito: è quello di Viktorija Mihajlovic, la bellissima figlia di Sinisa allenatore del Bologna che da qualche mese combatte strenuamente contro la leucemia scoperta da molto poco. Un messaggio di orgoglio e commozione per quel padre che così tanto ha significato per lei, la sorella Virginia e la moglie Arianna Rapaccioni e che da mesi ormai combatte con una malattia difficile e “bastarda” con la volontà e la forza di fede raramente visibile e testimoniale in personaggi famosi e arci-noti come l’ex terzino di Lazio, Sampdoria, Roma, Stella Rossa e Inter. «A te, che ci hai fatto sempre sentire il centro del tuo mondo. Per quando la sera aspettavamo il tuo abbraccio, o per quelle domeniche al parco che ci hanno rese tifose quando ancora non sapevamo come fosse fatto un pallone. Per tutte le nostre discussioni, che siamo sempre stati troppo simili, io e te, testardi, ma buoni, che basta saperci prendere, che non è mai abbastanza quel che facciamo per gli altri», inizia così una sorta di “preghiera laica” dedicata dalla figlia Viktorija al papà Sinisa Mihajlovic che in questi giorni guida il ritiro del Bologna alternandosi con i cicli di cure per la sua leucemia acuta mieloide.



SINISA MIHAJLOVIC, LA MALATTIA E LA BATTAGLIA

«Ci hai insegnato l’onestà, il sacrificio, la forza d’animo, l’accettazione, la lealtà, l’altruismo e ad affrontare tutto con il sorriso. Per tutto il resto che di buono ci hai mostrato e che forse siamo ancora in tempo per imparare. Per quando ti preoccupi se mangiamo abbastanza, che per te siamo sempre troppo magre», prosegue ancora la bella figlia di Mihajlovic, non prima di concludere quella sua “ode” con semplici ma commosse parole «Per te, che abbiamo fatto di tutto perché fossi orgoglioso di noi, e forse non ci siamo riuscite, ma tu ci ami lo stesso e ce lo dimostri ogni secondo, pur senza dirlo mai. Per te, che stai dimostrando a tutti quanto vali. Per te, papà. Nostro eroe». Una malattia che ha sconvolto tanti ma che ha stretto la tifoseria e la città di Bologna ancor di più attorno al loro condottiero-sergente che li ha salvati dalla Serie B lo scorso anno dopo un inizio difficile di campionato. Una malattia brutta ma che Sinisa ha sempre affrontato finora senza troppo piangersi addosso e affidando il tutto alla propria profonda fede nel Signore: particolarmente commovente il pellegrinaggio avvenuto a fine luglio a San Luca con i tifosi e la moglie Arianna Mihajlovic che si sono trovati in preghiera per il loro Sinisa per una pronta guarigione. Come dimostra oggi il messaggio della figlia Viktorija, senza mai perdere la fede e la forza di un sorriso verso quel papà così “specialmente” uomo.

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