L’aumento dei contagi tra under 12 si riflette anche sul numero degli accessi in ospedale. Lo segnala Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive all’ospedale pediatrico Bambin Gesù. «L’andamento è quello caratteristico degli ultimi giorni: stiamo avendo un numero di accessi sia nella sede di Roma sia in quella di Palidoro che è nettamente più alto della media stagionale e in assoluto la più alta che si riesce ad avere nel corso dell’anno», ha dichiarato a Uno Mattina, su Rai 1.



Alberto Villani ha anche fornito alcuni numeri: «Ci sono 250 accessi a Roma, 150 a Polidoro che è centro Covid. Lì ci sono 13 ricoverati, ma abbiamo 8 bambini che sono stati dimessi e sono in isolamento domiciliare». C’è anche un’altra spiegazione che si è dato riguardo l’aumento degli accessi: «L’aumento della positività, quindi della contagiosità, fa sì che i genitori siano preoccupati e ci siano più accessi».



“NON SOLO PANDEMIA, ANCHE PICCO DI VIRUS RESPIRATORI”

Di fatto, la situazione sta diventando impegnativa. «Stiamo avendo il picco epidemico dei virus respiratori, oltre alla pandemia», ha spiegato Alberto Villani. Se è vero che il Covid non sempre rappresenta un problema per i più piccoli, d’altra parte bisogna tener conto che «la forma più grave che è correlata all’infezione è la Mis-C che colpisce i bambini tra 8 e 12 anni, ma anche più piccoli». Si tratta di una «vera emergenza perché è una malattia che necessita di cure intensive, quindi di terapia intensiva».



Anche per questo Alberto Villani è favorevole alla vaccinazione dei bambini: «Se è vero che i numeri rispetto all’adulto sono molto più bassi, in assoluto meritano la massima attenzione. Non si può accettare che muoiano più di 30 soggetti in età evolutiva e che alcune centinaia di ragazzi e bambini finiscano in terapia intensiva, quindi è auspicabile che il vaccino venga somministrato ai bambini tra i 5 e 11 anni».