Il piano del Viminale in vista di Natale e Capodanno è pronto. Ieri mattina si è tenuta infatti la riunione del Comitato nazionale di ordine e sicurezza convocato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. In vista della stretta che sta per introdurre il governo per porre un argine ai contagi, sono stati predisposti per le festività controlli maggiori e più rigidi. A tal proposito, si è deciso un imponente spiegamento di mezzi e personale delle forze dell’ordine. In 70mila, insieme ai militari di Strade Sicure, secondo quanto riportato da Open.



L’obiettivo è chiaro: scongiurare assembramenti tra bar, ristoranti, shopping e negozi. Per questo si sta pensando a varchi di ingresso e sensi unici pedonali per i centri storici. Numero chiuso per gli acquisti: gli accessi saranno contingentati. Le pattuglie vigileranno e assicureranno il rispetto delle distanze tra le persone. Saranno aiutati dalla tecnologia, perché le sale operative lavoreranno con telecamere e droni, come già visto durante il primo lockdown.

PIANO VIMINALE PER NATALE: DRONI E CONTROLLI SERRATI

Il controllo sul territorio sarà rafforzato, in particolare ci saranno più controlli nei ristoranti e nelle zone della movida. Il Viminale fa sapere che le attività di controllo per la prevenzione del rischio di contagio interesseranno locali pubblici e di intrattenimento, oltre che le aree abitualmente ritrovo dei giovani. Non possono ovviamente mancare i controlli anche su stazioni e autostrade, visto che si teme un primo esodo.

A tal proposito, il ministero dell’Interno, come riportato da Open, ha annunciato la pianificazione di servizi specifici per la rete viaria stradale e autostradale, ma anche per evitare assembramenti nelle stazioni ferroviarie, in porti e aeroporti, oltre che presso i terminal del trasporto pubblico. Visto che in molti si sposteranno in macchina, il Viminale ha predisposto controlli anche negli autogrill. Verrà ovviamente verificato il rispetto della norma che sancisce l’obbligo di distanziamento e mascherina anche in auto per le persone non conviventi.