Colpo di scena nei paddock della Motogp: solo poco fa, con una nota ufficiale la Yamaha ha annunciato la sospensione del suo pilota Maverick Vinales, che dunque non correrà il Gran premio d’Austria 2021 in programma questo fine settimana a Zeltweg. Non solo: stando alle parole del team nipponico, la stessa permanenza del pilota spagnolo nella casa del diapason è fortemente in dubbio e davvero appare probabile che la sua carriera con la scuderia giapponese sia già terminata anzi tempo. Una decisione drastica, che verrà rivalutata a seguito di nuovi colloqui tra Vinales e la dirigenza della Yamaha, motivata però dalle serie accuse che lo stesso team ha rivolto allo spagnolo, ritenuto colpevole di aver compiuto volontariamente manovre non autorizzate né chiare sulla sua M1 e specificatamente al motore, che “avrebbero potuto causare seri danni al motore della YZR-M1 con possibili seri rischi per l’incolumità del pilota stesso e degli altri concorrenti in pista”. Accuse dunque gravissime, che ora andranno ancora analizzate nel dettaglio.
YAMAHA SOSPENDE VINALES: LE ACCUSE RIVOLTE ALLO SPAGNOLO
La notizia della sospensione di Vinales da parte della Yamaha è delle più sconvolgenti alla vigilia del Gran premio d’Austria 2021 dove pure lo spagnolo non sarà in griglia di partenza. Pur noto che i rapporti tra le parti siano tesissimi da tempo (è infatti divorzio annunciato a fine stagione e sicuro approdo dello spagnolo all’Aprilia), davvero non ci aspettavamo un tale colpo di scena: Vinales non prenderà parte al prossimo Gp e pure non verrà sostituito in sella alla M1 , dove comunque è difficile che lo rivedremo ancora. Ma leggiamo nel dettaglio il comunicato della Yamaha e diamo un contesto alle accuse della casa del Diapason. Parliamo di “procedere irregolari e non chiarite” da parte del pilota e il riferimento è alle “sgasate” che Vinales avrebbe aperto nel giro di rientro ai box nel corso della gara stiriana domenica scorsa (dove pure è stato costretto al ritiro): violente accelerazioni rilevate dalla telemetria (forse dovute alla frustrazione del momento) che pure sono estremamente dannose per il motore, e che dunque avrebbero fatto arrabbiare i vertici della scuderia nipponica (ancor più infastidite poi dalle accuse via social da padre dello spagnolo arrivate a fine gara). I quali dunque ora accusano Vinales di aver “intenzionalmente” causato danni alla M1: addebiti gravissimi di cui ora lo spagnolo dovrà rispondere.