Dalla campagna vaccinale al Pnrr, Vincenzo Amendola a tutto tondo ai microfoni di Tg2 Post. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha esordito parlando del piano vaccini: «Noi abbiamo la strada principale che è quella dei vaccini, stiamo facendo investimenti anche per aumentare la produzione, arrivando nel secondo e terzo trimestre a vaccinare la maggior parte della popolazione. Dobbiamo crescere ancora nella somministrazione, con le varianti e con la riaperture ragionate dobbiamo mettere in sicurezza la maggior parte della popolazione. Ci sono stati errori e ritardi all’inizio, con l’export e la produzione dei vaccini abbiamo la strada maestra per uscire dal tunnel».
Nelle ultime ore è tornato di moda il dossier Ponte sullo Stretto, ecco il giudizio di Vincenzo Amendola: «Io non ho mai avuto alcuna preclusione ideologica, il tema è tecnico: Giovannini eredita uno studio approfondito della ministra precedente e lo porrà in Parlamento. Non credo ci sia un tema di dibattito ideologico, c’è un tema di sostenibilità e di qualità dell’opera. Vaglieremo questo studio e il Parlamento valuterà».
VINCENZO AMENDOLA: “LE PRIORITÀ DEL PNRR”
Per quanto riguarda il Pnrr, serviranno 2-3 mesi per i primi finanziamenti, ecco i primi step previsti secondo Vincenzo Amendola: «Le priorità sono le norme per costruire corsie preferenziali per l’assorbimento delle risorse europee. I 205 miliardi del Pnrr, insieme a un fondo complementare, significa che dobbiamo utilizzare queste risorse in un lasso di tempo molto stretto ma con norme straordinarie. Questo è il primo impegno. Farà bene perché la semplificazione amministrativa significa cambiare una macchina che ha intoppi e sclerosi burocratiche che non funzionano, e può modificare con il digitale quella che è un’autostrada che deve unire il Paese». L’esponente Pd ha poi aggiunto: «Il secondo obiettivo è, insieme a tutte le filiere istituzionale, programmare gli investimenti, guardando le fratture sociali che si sono realizzate nel nostro Paese».