Delusione in casa Pd e M5s per la netta sconfitta di Vincenzo Bianconi alle elezioni regionali Umbria 2019. Il segretario dem Nicola Zingaretti tra i primi a prendere la parola: «La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri, che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza. Ringrazio Vincenzo Bianconi per la sua generosità, per essersi messo a disposizione negli ultimi giorni utili e tutti gli elettori e i militanti che si sono battuti in una condizione difficile se non drammatica in quella Regione. Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo», sottolineando che il Pd è pronto a fare opposizione in Consiglio Regionale. Netta la presa di posizione di Andrea Marcucci: «E’ una sconfitta evidente, che non avrà conseguenze sul governo, ma impone una riflessione ben più approfondita sulle alleanze. Il matrimonio tra Pd e M5S in Umbria mette in evidenza tutti i limiti di alleanze costruite all’ultimo minuto e senza contenuti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



Elezioni Regionali Umbria 2019: diretta risultati – Come si votasondaggi – candidati (Tesei RicciRubicondiCamuzziCarlettiPappalardoCirillo)

VINCENZO BIANCONI, ELEZIONI UMBRIA 2019: FLOP PD-M5S

Si profila una netta sconfitta per Vincenzo Bianconi alle elezioni regionali Umbria 2019: il candidato di Pd e M5s è distante oltre 20 punti percentuali da Donatella Tesei. La candidata governatrice del Centrodestra, esponente di spicco della Lega, è al 58,5% secondo gli exit poll di Opinio (Rai), mentre Bianconi non va oltre il 37,5%. Una sconfitta netta evidenziata dai dati delle liste riportati da Tecnè con i suoi intention poll: i dem si attestano tra il 18 ed il 24%, mentre il Movimento 5 Stelle tra il 7 e il 13%. Un flop clamoroso e contro ogni pronostico, soprattutto per i grillini, mentre “si salvano” le liste civiche in appoggio a Bianconi, tra il 4 e l’8%. Una battuta d’arresto choc per l’alleanza giallorossa, con il patto stilato dalle forze di Governo che potrebbe già scricchiolare: la sconfitta in una regione tradizionalmente rossa come l’Umbria potrebbe far suonare il campanello d’allarme, attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



VINCENZO BIANCONI, CANDIDATO PD-M5S: “PROGETTO COMUNE”

Elezioni Regionali Umbria 2019, è Vincenzo Bianconi il candidato di Pd e Movimento 5 Stelle: un profilo civico per contrastare Donatella Tesei, sostenuta dal Centrodestra unito e in “pole position” per la vittoria secondo gli ultimi sondaggi disponibili. Il 47enne, imprenditore nel settore alberghiero, nelle ultime ore ha invitato i cittadini umbri a votare con la testa: «Se gli umbri voteranno domenica con la testa noi vinceremo e questa regione cambierà, se voteranno con la pancia sarà dura, saranno cinque anni di sofferenze», le sue parole a Adnkronos. Dopo aver invitato gli elettori a non fidarsi delle parole e delle promesse di Matteo Salvini, Bianconi ha elogiato la presenza dei leader della maggioranza e del premier Conte in Umbria per presentare la manovra, in particolare per la parte che riguarda il terremoto: «Non si è vicini alla popolazione con chiacchiere da bar prive di contenuto per il bene di questa comunità ma con atti concreti». Senza dimenticare una promessa a dir poco “originale”: con la vittoria di Bianconi, non ci saranno esponenti di forze politiche nella Giunta regionale. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CHI E’ VINCENZO BIANCONI

Vincenzo Bianconi: è questo l’uomo che ha messo d’accordo Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in Umbria divenendo il candidato governatore della “coalizione” di centrosinistra alle Regionali Umbria. Nato a Norcia, in provincia di Perugia, il 13 dicembre 1972, qui vive con la moglie e i due figli. Ma dietro quella che parrebbe un’esistenza circoscritta entro perimetri cittadini, in realtà c’è una statura imprenditoriale che ne fa una personalità conosciuta in tutta l’Umbria e non solo. Laureato in Economia del Turismo all’Università di Perugia e specializzato in Hospitality management presso il Centro internazionale di studi sul turismo con sede ad Assisi, professionalmente Bianconi è un figlio (e nipote, e pronipote…) d’arte. Se la sua famiglia opera nel settore dell’ospitalità alberghiera addirittura da sei generazioni, a partire dalla metà dell’Ottocento, Bianconi oggi insieme al fratello Federico gestisce 4 hotel, 1 residence, 2 dependance e un grande complesso sportivo. Tra questi figura il prestigioso Palazzo Seneca, che integra il ristorante Vespasia al cui nome si lega quello dello chef Valentino Palmisano. All’impegno nel settore alberghiero e della hotellerie sono conseguenti le cariche di categoria ricoperte da Bianconi, che riveste il ruolo di presidente regionale di Federalberghi Umbria e della delegazione italiana Relais & Chateaux. Nella sua Norcia è presidente dell’Associazione I love Norcia e vicepresidente del Distretto Biologico locale.

VINCENZO BIANCONI: CANDIDATO GOVERNATORE PD-M5S, LISTE A SOSTEGNO E PROGRAMMA (REGIONALI UMBRIA)

Gradito dal segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti e ‘benedetto’ dalle espressioni digitali pentastellate in arrivo dalla piattaforma Rousseau, Vincenzo Bianconi incarna politicamente una sfida nella sfida. Attraverso la sua candidatura alla presidenza della Regione Umbria, i suoi maggiori azionisti politici di riferimento – Pd e Movimento 5 Stelle – mettono alla prova delle urne la loro inedita alleanza nazionale nata a sostegno del governo ‘Conte bis’ anche a livello locale. Partiti che scommettono su un patto civico, dunque, con un candidato al cui sostegno si schierano anche le liste Bianconi per l’Umbria, Europa Verde, Sinistra civica e verde.

“Cerco di migliorare le cose che mi circondano”, ha spiegato Vincenzo Bianconi nell’annunciare di avere accettato la candidatura a presidente della Regione Umbria per Pd e M5S. E proprio “Per l’Umbria” è l’incitazione che si legge in calce alla sua presentazione nel Blog delle Stelle, il portale pentastellato. Tematiche al centro del programma elettorale di Vincenzo Bianconi sono ambiente e sviluppo sostenibile, su cui il candidato è da tempo impegnato anche come imprenditore portabandiera del progetto Hotel rifiuti zero. Un esempio, forse, di quel che Bianconi intende quando parla di un’industria umbra tutta da reinventare e ridisegnare. Sulla sanità non può non esprimersi: delicato il tema, per lui che raccoglie la sfida di conquistare il governo regionale umbro non alla scadenza naturale della legislatura, bensì dopo lo scossone generato da un’inchiesta giudiziaria sulla sanità che ha portato alle dimissioni la ormai ex governatrice Catiuscia Marini (Pd). Tenere ciò che funziona, correggere il resto: questa l’impronta che Bianconi intende imprimere su un sistema sanitario regionale che comunque a suo avviso fornisce un servizio di qualità. Originale l’impianto di governo immaginato dal candidato governatore giallorosso, con gli assessorati a rappresentare cinque “driver di rivoluzione” che Bianconi vuole guidati da altrettante “esperienze frutto di una call nazionale”. Costruire insieme, pare essere il filo conduttore dell’Umbria secondo Bianconi. E mai espressione fu più calzante nell’Umbria della ricostruzione, ancora indietro, dopo il terremoto che nel 2016 ha squarciato il Centro Italia.

VINCENZO BIANCONI: CANDIDATO GOVERNATORE PD-M5S, IL TERREMOTO (REGIONALI UMBRIA)

Proprio Bianconi ha più volte avanzato ai governi proposte di agevolazioni o misure di sostegno agli imprenditori di zona rossa e dintorni, una mano tesa anche fiscale che li aiutasse a risalire la china. Oggi più che mai su ciò che serve per rilanciare le zone del sisma e – attraverso quelle – tutto lo sviluppo umbro Bianconi ha le idee chiare e mira a un rilancio economico fondato su un progetto di medio-lungo termine fatto di snellimento burocratico, velocizzazione delle pratiche, utilizzo conforme e tracciabile dei soldi pubblici da blindare rispetto all’eventualità di infiltrazioni. “Trasparenza, meritocrazia e partecipazione saranno le nostre bandiere”, afferma indicando una prospettiva frutto di “un cambiamento epico di approccio”. Nel 2016 del terremoto che scuoteva il Centro Italia anche la “sua” Norcia rimase ferita. In quel contesto Vincenzo Bianconi divenne imprenditore-simbolo della ricostruzione post-sisma e della voglia di quella comunità di rinascere dalle macerie. Oggi quella spinta diviene la cifra ideale di una candidatura che Bianconi intende portare avanti senza nemmeno i colpi di fioretto: “Non sono contro qualcuno ma per gli umbri”, dice di sé. Le sue cariche di categoria e associative? Per onorare a pieno gli impegni della sua campagna elettorale, Bianconi si è autosospeso da tutte.