La vicenda di Vincenzo Cancemi e Nuccia è tornata protagonista della trasmissione Chi l’ha visto, con alcune nuove testimonianze da parte della stessa Nuccia, dalla sorella di Vincenzo e di sua madre Fortunta. Una vicenda certamente strana e particolare, che affonda le sue radici addirittura al 2010, quando lui si innamorò della donna, decidendo di presentarla ai suoi genitori come la sua fidanzata, causandole un singolare modo d’ira culminato con due sberle in faccia all’uomo.



I familiari di Vincenzo Cancemi, inoltre, raccontano che Nuccia lo costrinse a tagliare i rapporti, isolandosi da loro e riducendo al minimo telefonate, messaggi ed ovviamente incontri, sempre fatti di nascosto. Le cose, insomma, non andavano bene tra i due, come dimostrano alcuni video che lui le avrebbe mandato, presentati in procura dai familiari. In uno di questi lui si scusa dopo un litigio, schiaffeggiandosi 5 volte, “spero di rimediare”, in un altro striscia nudo tra le spine, ed ancora in un terzo si inginocchia sulle stesse spine. “Lei lo costringeva a fare quei video perché glieli mandasse”, racconta la sorella Giusy a Chi l’ha visto mettendo a disposizione l’audio di una telefonata. “Se non hai fatto nulla in pubblico sono caz*zi tuoi”, inveisce Nuccia contro Vincenzo, “ti ho scritto cosa fare e hai deciso di testa tua”.



La morte di Vincenzo Cancemi

Insomma, la relazione tra Nuccia e Vincenzo Cancemi non procedeva affatto bene, anche se lo spettro di queste situazioni era solamente visibile ai due. Tutto, però, sarebbe ulteriormente tracollato il 28 dicembre del 2021, quando alcune lettere anonime accusano il ragazzo di avere una relazione clandestina con una donna sposata. Salto avanti al 28 aprile 2022, quando lui si prepara a girare l’ultimo video della sua vita, letteralmente impiccandosi ad un albero con il telefono che squilla.

A trovare Vincenzo Cancemi è la stessa Nuccia che grida disperata ed avverte i soccorsi. A Chi l’ha visto la ragazza ha deciso di raccontare la sua versione. “Lui si mortificava per il fatto che doveva rimediare”, spiega sui video che lui girava, “io chiedevo dimostrazioni di affetto, ma non questo. Io volevo mollare”. Mentre sul tradimento sostiene fermamente che è stato il momento di rottura, “ma gli volevo bene”. “Io non potevo uscire”, racconta ancora Nuccia sulla relazione con Vincenzo, “non potevo fare nulla e in 11 anni ho perdonato ogni cosa, di continuo, perché ha avuto molto relazioni, ma non me la sentivo più“.



Le minacce a Nuccia

Passando poi al giorno della morte di Vincenzo Cancemi, Nuccia racconta, in lacrime che “mi sono messa da parte, il mio telefono era scarico e ho preso il suo telefono. Volevo chiamare mia mamma, ma nella confusione ho chiamato la sua e lei si è messa ad urlare tanto. Da una parte avevo lui a terra e dall’altra lei che urlava. Avevo bisogno di aiuto e ho chiamato tutti, è arrivato suo zio che ad un certo punto mi ha dato un calcio in testa, e ho poi trovato la zia che mi minacciava di morte”. E da quel giorno le minacce sono arrivate anche dai social, spingendola a chiudersi in casa, intimorita, “c’è di tutto nei miei confronti. Io potevo salvarlo rimanendo con lui, ma avevo il diritto di farmi una vita”. Per il gip il caso di Vincenzo Cancemi altro non è che un suicidio, mentre i familiari sono intenzionati ad andare fino in fondo.