Vincenzo D’Amico ha il tumore. Lo ha annunciato l’ex calciatore e bandiera della Lazio tramite il suo profilo Facebook. «Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando», ha scritto nel post che ha suscitato un’ondata di solidarietà e affetto, non solo da parte di tutto il popolo laziale. Ne ha poi parlato all’Ansa, confermando l’autenticità del messaggio choc che aveva riservato ai suoi amici via social, poi rilanciato sul web.
«Purtroppo è tutto vero», ha dichiarato all’agenzia di stampa l’ex calciatore della Lazio che vinse lo scudetto con Tommaso Maestrelli e Chinaglia, oltre che del Torino. Infatti, Vincenzo D’Amico, è stato campione d’Italia nel 1974, diventando poi bandiera biancoceleste, maglia che ha vestito per 16 anni, dal 1971 al 1986 con una breve parentesi nel Torino. Dopo aver collezionato 336 presenze e 49 gol, ha lasciato il calcio giocato ed è diventato commentatore televisivo.
LA CARRIERA DI VINCENZO D’AMICO A TINTE BIANCOCELESTI
Nato a Latina il 5 novembre 1954, Vincenzo D’Amico entrò nel settore giovanile della Lazio nel 1970, anche se aveva attirato l’interesse della Roma. Venne segnalato a Tommaso Maestrelli, allenatore della prima squadra biancoceleste. Così quando non aveva neppure 17 anni fece il suo esordio da titolare. Era il 21 maggio 1971 e Vincenzo D’Amico scese in campo contro il Modena nella partita di Serie B, indossando la maglia numero 11. Dopo una fase di alti e bassi, riuscì ad entrare a far parte definitivamente della rosa, diventando uno dei protagonisti nella stagione del primo scudetto del club, quella 1973-74. Della Lazio è sempre rimasto tifoso, anche quando è terminata la sua carriera di calciatore. Poi è diventato commentatore e opinionista per le emittenti romane e nazionali, prima di allontanarsi dalle scene. Ora Vincenzo D’Amico è impegnato con una battaglia più grande, con l’auspicio e l’augurio che possa vincerla.