Non si placa lo scontro interno al Partito Democratico tra il governatore campano Vincenzo De Luca e la segretaria Elly Schlein. La tensione è palpabile da mesi, a gettare benzina sul fuoco l’annuncio dell’erede di Letta di non voler concedere un terzo mandato ai governatori uscenti. Intervenuto sul palco della Festa dell’Unità di Napoli, il presidente della Campania non si è tirato indietro e ha definito gli attuali dirigenti dem “maleducati e imbecilli”, gente che “non ha il voto nemmeno di sua madre”.
Come riportato da Libero, persone vicine a De Luca hanno ribadito di non voler formare una corrente e di non voler formare un altro partito. “E’ dentro il Pd e rimarrà sempre dentro il Pd”, il messaggio destinato alla Schlein: il governatore ha intenzione di restare e di combattere, senza sconti a nessuno.
De Luca stronca la dirigenza dem
Come anticipato, ad aver fatto esplodere lo scontro è il terzo mandato in regione. Nonostante la legge nazionale del 2004 che prevede un limite di due mandati per i presidenti, ciascuna regione può regolarsi in modo autonomo, votando una delibera per modificare questo limite. Non mancano i precedenti, da Luca Zaia a Vasco Errani. Schlein è contraria ma deve fare i conti con la maggioranza schiacciante di De Luca in consiglio regionale: se volesse, il governatore potrebbe votare piuttosto agilmente una delibera per un terzo mandato. “Se avessimo tanti voti quanti maleducati sono passati per questa festa, saremmo il primo partito d’Europa”, ha aggiunto De Luca, rievocando una poesia di Trilussa: “Ci sono autentici imbecilli nel Pd che pensano di litigare con me per avere un titolo sui giornali, mentre dovremmo offrire un’alternativa al governo dell’Italia”.