Il governo si è dimenticato del Sud, è l’attacco di Vincenzo De Luca. Intervistato da Avvenire, il presidente di Regione Campania ha esordito parlando dei fondi di Sviluppo e coesione per il Sud, sottolineando che c’erano già stati ritardi gravi da parte del governo Draghi: “Ma quello che sta facendo il governo Meloni è al di là del bene e del male. È un delitto tenere bloccati da un anno e mezzo oltre 20 miliardi destinati al Sud”.



Il Sud sta perdendo giovani laureati e diplomati, ha proseguito De Luca, affermando che il Pnrr ha tradito la sua ragione di fondo, ossia ridurre il divario Nord-Sud sul piano infrastrutturale, occupazionale e di genere: “Il 40% di risorse al Sud è inesistente. Ormai le politiche di coesione non esistono più”. Poi sull’autonomia differenziata: “È un governo ammalato di “annuncite”: il Sud è cancellato. Si centralizza tutto sulla presidenza del Consiglio creando una palude burocratica impressionante, altro che autonomia. Anche noi l’abbiamo chiesta, ma siamo fermamente contrari al progetto Calderoli. Per completare il quadro: si tagliano le pensioni oltre i 1.700 euro; e i grandi servizi di civiltà (sanità pubblica, scuola e trasporto locale) sono fortemente penalizzati. Quanto allo stile istituzionale di questo governo, siamo a livelli imbarazzanti”.



La versione di De Luca

De Luca si è poi soffermato sul suo Pd e sulla contromanovra presentata negli scorsi giorni, a suo avviso è necessario assumere atteggiamenti che rendano credibile una forza di opposizione: “Intanto, occorre contrastare, nel merito, i tagli alle pensioni e la clamorosa insufficienza dei fondi sanitari, rispetto ai quali verificheremo la coerenza di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, nel momento del riparto del fondo sanitario nazionale”. Secondo De Luca il Pd deve partire dal mondo del lavoro e della pover agente, con un programma in grado di parlare alla maggioranza della società italiana. E c’è un altro dettaglio che non è passato inosservato: “Mi ha colpito in questi mesi il cinismo e l’indifferenza con cui anche il Pd si è rapportato al “tema guerra” e alle tragedie delle popolazioni civili. Sembrano diventati tutti iperrealisti. Non si comprende che oggi la priorità è il cessate il fuoco dovunque ci siano conflitti. È straordinaria la testimonianza di papa Francesco. Mi sembra, al di là delle apparenze, la più realistica e foriera di risultati possibili. Ricordo con orgoglio il fatto che la Regione Campania, un anno fa, ha promosso una grande manifestazione per la pace, con la parola d’ordine “cessate il fuoco””.

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