Chi sono i genitori di Diodato, Vincenzo e Dora? Grazie alla vittoria al Festival di Sanremo 2020 con Fai Rumore ha ottenuto il successo e la popolarità che merita anche fuori dai confini nazionali. Il cantante pugliese e spesso al centro del gossip per le sue storie d’amore che tiene rigorosamente riservate prima con Levante ed adesso con l’attuale fidanzata Greta Zuccoli ma i più curiosi si chiedono chi sono papà e mamma di Diodato Vincenzo e Dora? Sul padre il cantautore in un’intervista rilasciata di recente al Corriere della Sera ha rivelato: “Papà faceva il commerciante di abbigliamento e apriva temporary shop dove capiva che c’era una buona opportunità. Da piccolo mi ha fatto soffrire, dovevo lasciare ogni volta degli amici, e per provare a tutelarmi ho iniziato a mettere dei filtri che mi aiutassero a non sentire più niente.”



Chi è il papà di Diodato, Vincenzo? L’uomo è un commerciante di abbigliamento adesso in pensione che per lavoro si è sposato in vari località Santa Croce sull’Arno, a Noicattaro in provincia di Bari, Padova, Brindisi, Montecatini, Roma, a lungo a Taranto. Invece chi è la mamma di Diodato, Dora? Casalinga e dopo una vita dedicata alla famiglia negli scorsi è salita agli onori del gossip e dello spettacolo per aver accompagnato il figlio ai Premi David di Donatello dov’era in gara con la canzone Se mi vuoi, inserita nella colonna sonora del film Diabolik – Ginko all’attacco!. In quell’occasione il cantante alla madre dedicò parole piene di stima: “Con una stella accanto che brillava forte. Grazie Dora, hai reso questa esperienza indimenticabile.”



Diodato su mamma Dora e papà Vincenzo: “Conservano ancora le mie foto”

In una recente intervista Diodato sulla mamma Dora si è lasciato andare ad un toccante aneddoto, conserva ancora una sua foto da bambino in cameretta: “Sono io nel passeggino (…). È l’orgoglio di mamma: dice che tutti le facevano i complimenti per la mia bellezza e una volta la fermò pure un fotografo che fece quello scatto.”

Sul papà Vincenzo, Diodato, invece come riporta IoDonna, ha dichiarato: “Sono nato in un nucleo in cui si esercitava tanta passione», ha raccontato. «Con i suoi picchi e discese, ovviamente, che è qualcosa di complesso da elaborare per un bimbo. Così sono cresciuto molto attento, ipersensibile, e mi sono spesso crogiolato in uno stato d’animo cupo, rinunciatario”