Vincenzo Mollica, l’omaggio per il centenario della nascita dell’amico Federico Fellini
Tempo fa Vincenzo Mollica dichiarò: “Il mio ultimo giorno di lavoro sarà il 27 gennaio 2020. L’ultima cosa che farò sarà festeggiare il centenario di Federico Fellini il 20 gennaio 2020, poi la pensione per “raggiunti limiti di età” come si diceva una volta”. Ed è stato proprio così. Il giornalista nel centenario della sua nascita ha raccontato il geniale regista in uno speciale televisivo in onda sulla Rai. Il giornalista e cronista televisivo è stato grande amico di Federico Fellini, di cui ha un ricordo bellissimo. Nel corso della trasmissione ha ricordato alcuni momenti passati insieme con l’amico artista: “Mi ha regalato pensieri preziosi come: ‘l’unico vero realista è il visionario’, ‘la curiosità è la molla che ti fa alzare la mattina’ e ‘non sbagliare mai i tempi di un addio o un vaff… se sbagli anche di un secondo ti si può ritorcere contro’”.
Vincenzo Mollica, la descrizione di Sergio Leone e Federico Fellini
Nel corso degli anni, in più di un’occasione Vincenzo Mollica ha speso parole importanti per due tra i più importanti registi italiani, Sergio Leone e Federico Fellini: “Ci sono degli artisti che non sono solo registi ma sono sentimenti: Leone è stato un pittore, un fumettista, un cineasta e tanto altro che godeva dell’ammirazione di Federico Fellini. Erano entrambi portatori di un modo di vedere l’arte. L’arte è un’illusione, esattamente come lo sono stati Leone e Fellini; Ennio Morricone e Nino Rota hanno interpretato quel sentimento. Erano interpreti di un pensiero per cui il cinema si costruiva pasticciando, per inseguire una verità che si ha nella testa. In tutto il cinema di Leone e Fellini ci sono quelle speranze perdute che raccontano sentimenti”.