Da Christian De Sica e Shel Shapiro, non sono mancati i messaggi destinati a Vincenzo Mollica. Adriano Celentano ha voluto mandare al giornalista un bellissimo messaggio da lui realizzato e montato. “Ciao Vincenzo, il tuo microfono è sempre stato d’oro”, ha esordito Celentano, “tu non sei come gli altri, tu sei te, complimenti amico mio, sei il numero uni. Ti voglio bene!”. Per l’occasione si è alzato in piedi, ringraziandolo con affetto. “Claudia e Adriano sono davvero la mia famiglia”, ha aggiunto, scherzando poi sulla sua malattia, il Parkinson: “Metto un suo disco e sto a posto”.



Mollica ha spiegato di non aver mai smesso di lavorare, svelando che ogni mattina si inventa qualcosa da fare. “Oggi Celentano assomiglia molto a Dario Fo”, ha commentato, “lui ci ragiona e canta”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Da Fiorello a Stefano Coletta

Non poteva mancare la grande amicizia tra Vincenzo Mollica e Fiorello: “Fiorello è un genio e mi ha reso, nell’uscita dalla Rai, un pupazzo”. In collegamento Rosario ha ricordato i bei momenti vissuti insieme. “Rosario mi istigava a dire cosacce!”, ha scherzato Mollica. “Quando Amadeus è stato con Fiorello a Sanremo è stato un grande spettacolo”, ha commentato il giornalista parlando dell’ipotesi di un ritorno dello showman all’Ariston. Fiorello ha scherzato sul grande affetto che lo lega a Mollica: “Non ti voglio bene, ti amo! Peccato solo che Rosa Maria sia arrivato prima di me altrimenti ti avrei sposato!”.



Stefano Coletta è intervenuto in diretta a Domenica In: “Uno dei miei modelli è stato Vincenzo perché ha un’arte solo sua, quella dell’umiltà, che non è essere buoni ma essere proprio terra fertile. Chi sa di non sapere, sa sempre più degli altri e lui nel suo ruolo ha sempre messo davanti chi ha intervistato e ha dato vita ad un modello giornalistico”, ha commentato. Coletta ha ammesso di aver deciso di prendere l’auto e arrivare in studio solo per poterlo ringraziare a nome della Rai. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Mollica: non scriverà mai una sua autobiografia

Un altro messaggio riservato a Vincenzo Mollica è stato quello da parte dell’attore e regista Carlo Verdone: “Sei sempre nel mio cuore come una persona speciale che ha sempre tifato per noi dello spettacolo sempre con grande signorilità e rispetto”, ha commentato. Mollica ha ricordato i tanti bei momenti trascorsi con Verdone. “Quando mi chiedono se scriverò la mia autobiografia, non lo farò mai: ognuno se la sistema come gli pare”, ha commentato il giornalista, “le cose belle e segrete non le racconterò mai”, ha aggiunto. Mollica si è sempre detto grato a tutti coloro che ha intervistato: è lui che si è detto riconoscente a loro e non il contrario.



“Il grande pregio di Vincenzo è che ti faceva sempre stare a proprio agio e aveva una cosa che manca oggi:; il rispetto per il lavoro degli altri e delle persone”, ha spiegato Carlo Conti parlando della grandezza del giornalista. Tra le persone che gli sono riconoscenti c’è anche Mara Venier: “Io ero proprio agli inizi e tu mi hai trattato con grande rispetto come donna e con una grande considerazione. Io non ero niente e nessuno e voglio dirti grazie!”, ha detto la padrona di casa commossa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Il messaggio di Paolo Conte

Immancabili i balconcini di Sanremo di Vincenzo Mollica, vissuti nel corso della sua lunga e indimenticabile carriera. “Tanti ricordi”, ha commentato il giornalista. Tra gli altri amici intervenuti in collegamento, anche Carlo Conti: “Vincenzo ha dato a tutti noi tanto e proprio nel balconcino del mio Sanremo mi ha sempre supportato, ci ha incoraggiato e delle volte con i suoi silenzi ci faceva capire che c’era qualcosa che non andava bene e poi ci osannava quando andava bene”. Mollica ha ricordato il sostegno di Carlo all’amico Fabrizio Frizzi quando ha avuto dei momenti difficili con la Rai.

Paolo Conte ha voluto mandare un messaggio audio meraviglioso al giornalista: “Ciao Maestà, voglio anche io congratularmi per l’importante premio, carico di stima, simpatia e amicizia. Maestà, hai sempre trattato gli artisti con grande tenerezza e gli artisti hanno bisogno di tenerezza”. “Caterina di secondo nome si chiama Paola per Paolo Conte”, ha svelato Vincenzo. “Io sono sempre stato innamorato di Sophia Loren e Stefania Sandrelli: sono stati i due grandi amori cinematografici della mia vita”, ha commentato ancora il giornalista, commuovendo la Sandrelli presente in studio. “Lo considero l’uomo delle grandi occasioni”, ha aggiunto Stefania, “lui è stupendo perché è il fan delle persone che ama e che stima ma il suo entusiasmo non è mai enfatico, è sincero, affettuoso, quindi mi sono sempre affidata a lui”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Il premio della Siae: parla Mogol

Vincenzo Mollica ha avuto il riconoscimento del microfono d’oro dalla Siae e per l’occasione Mara Venier ha dedicato un ampio spazio durante la puntata di oggi di Domenica In all’amico e giornalista storico della Rai. Tanti gli amici intervenuti in studio ed in collegamento durante la trasmissione per festeggiare il grande giornalista. Francesco Guccini, in collegamento telefonico, ha fatto una bellissima sorpresa a Mollica che ha commentato emozionato: “Sono sempre stato un fan di Francesco Guccini, andai a vedere un suo concerto, poi abbiamo cimentato la nostra amicizia grazie a Renzo Fantini, un nostro grande amico. I suoi concerti mi hanno sempre dato grande felicità. Io e Rosa Maria condividiamo la stessa passione grazie alla sua poesia”.

Mogol, presente nello studio di Domenica In, ha spiegato come è nato il riconoscimento per Vincenzo Mollica: “Lui è una persona così buona e brava, ha voluto bene a tutti e adesso gli sta ritornando una valanga d’amore ed ho pensato fosse una cosa giusta dargli un premio ed abbiamo instaurato questo premio e lo abbiamo dato per primo a Vincenzo, il più grande. Questo premio è nato con Vincenzo”, ha commentato.

Vincenzo Mollica, grande festa a Domenica In

Enrico Mentana, presente in studio, ha raccontato della grande amicizia con Vincenzo Mollica: “Eravamo giovanissimi, siamo arrivati nell’80, 42 anni fa, ci hanno messi insieme alla redazione esteri, la cosa più lontana da lui anche se lavorava seriamente. Noi fummo messi al turno di notte ed eravamo quelli dell’ultimo turno. Questo ha fatto sì che per otto anni, cinque giorni la settimana noi abbiamo cenato da soli alla mensa della Rai, solo io e lui”.

Sono stati 28 i direttori del Tg1 in 40 anni di carriera conosciuti da Vincenzo Mollica: “Sono sempre andato d’accordo con tutti perché mi sono tenuta la possibilità di mandarlo affanc*lo”, ha commentato facendo ridere tutti i presenti. Ad intervenire in collegamento anche l’amico Giorgio Panariello che ha ricordato la particolarità della sua risata in sottofondo: “Il conforto della sua risata ti scioglie durante l’intervista”, ha spiegato.