Vincenzo Mollica ospite a Cha tempo che fa dopo la pensione e la malattia
Vincenzo Mollica di certo non ha bisogno di presentazioni. Non solo è un grande giornalista italiano ma è il volto noto dello spettacolo nel TG1 ma anche nella famosa settimana sanremese in cui tutti gli artisti sono passati dal suo balcone, lo stesso che lo scorso anno lo ha visto protagonista l’ultima volta al fianco di Amadeus e del suo amato Fiorello. Padre di Caterina e marito, da sempre, della sua Rosa Maria, Vincenzo Mollica è riuscito a trovare il tempo per crescere sua figlia cercando di essere sempre presente, ma anche quello per non lasciare mai la sua professione seguendo concerti, artisti e classifiche. Arrivato dal lontano Sud, è originario di un piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria, Vincenzo Mollica ha poi studiato ad Urbino finendo a Roma, nella redazione del TG1 a soli 30 anni. La sua passione per i fumetti e la musica d’autore lo portarono subito a realizzare servizi su Walt Disney o su De Gregori e Nanni Moretti, partendo alla volta di Los Angeles per seguire gli Oscar, poi a Venezia per il Festival di Cinema, poi a Cannes e, infine, a Sanremo già nel 1981.
Vincenzo Mollica: “Il glaucoma mi ha portato via il 95% della vista”
Tra un servizio e un’intervista, Vincenzo Mollica ha avuto modo di mettere insieme anche una serie di trasmissioni televisive a cominciare da Prisma passando per Taratatà e Sviste e finendo a Per fare Mezzanotte. Inutile dire che il suo ‘figlio’ più famoso è stata la rubrica DoReCiakGulp che è andata avanti su Rai1 per oltre 20 anni e fino allo scorso quando Vincenzo Mollica è andato in pensione. Aldo Grasso ha etichettato il suo modo di intervistare ed enfatizzare i suoi ospiti ‘mollichismo’. Nel corso deglli anni più volte gli fu proposta la direzione del TG ma il giornalista ha sempre rifiutato perché convinto che dovesse fare solo il suo mestiere e come dargli torto alla luce dei consensi e del successo ottenuto in 40 anni di carriera? A rovinare un po’ la sua vita ci ha pensato la malattia, il glaucoma che ha ridotto la sua vita del 95% aggravando la sua situazione già precaria visto che da bambino è stato colpito da un’uveite che ha ridotto la vita dall’occhio sinistro.