Vincenzo Mollica è tra le voci che ricorda memorie e testimonianze di Mia Martini nel documentario in onda su Rai 3. Ed è sempre un piacere risentire e rivedere un grande giornalista come lui, anche alla luce della malattia. Nel febbraio 2019 ha dichiarato, infatti, di essere diventato quasi cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista come uveite, glaucoma, iridociclite plastica, che hanno avuto esordio in età infantile. Inoltre, raccontò di essere affetto anche dalla malattia di Parkinson e dal diabete mellito.



In merito ai suoi problemi di vista, al Corriere della Sera spiegò di vedere “ombre in un mare di nebbia”, anche se poi senza giri di parole ammise: “Più spesso non vedo un tubo”. La famiglia e il lavoro sono le armi con cui ha combattuto la malattia. Ora è in pensione, ma no si è comunque fermato e i premi che ha ricevuto in questi mesi lo dimostrano.



MALATTIA VINCENZO MOLLICA: “NON MI MANCA NULLA…”

Anche il morbo di Parkinson e il diabete sono due “bestie” con cui deve avere avere a che fare Vincenzo Mollica. Sempre al Corriere parlò delle mani che gli tremano: “Quello è il morbo di Parkinson. Non mi faccio mancare nulla”. E parlò quindi anche del diabete. Tutte patologie per le quali è costretto ad assumere dei farmaci. “Sono un abile orchestratore di medicinali”, disse con la sua proverbiale ironia. La malattia per Vincenzo Mollica è una condizione che ha complicato la sua vita quotidiana, ma non lo ha fermato, infatti ha potuto alimentare le sue passioni, trovando nuove soluzioni per continuare ad esprimersi. Ed è anche uno dei motivi per il quale è sempre tanto amato dagli italiani.

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