Vincenzo Mollica lo aveva promesso ad Alberto Matano ed è stato di parola: si è concesso in un’intervista a “La Vita in Diretta”. Lo storico giornalista, che questo mese va in pensione, si è raccontato su Raiuno partendo proprio dal Festival di Sanremo 2020, la sua ultima esperienza professionale da inviato del Tg1. Prima però c’è stato l’omaggio del pubblico e del conduttore: «Un grande giornalista, una grande persona, un grande amico mio e di tutto il pubblico». Non sono mancate le battute, come quando Matano lo ha chiamato “presidente”. «Non spaventiamo le persone, è solo un soprannome aziendale, nulla di più. Non sono diventato presidente all’improvviso». Esattamente quarant’anni fa entrava in Rai. «Era il 25 febbraio del 1980. Mi hanno insegnato cos’è il servizio pubblico e non ho mai abbandonato questa idea». Il conduttore ha quindi evidenziato il contributo di Mollica: «Hai fatto la storia, lo dico da giornalista del Tg1. Tu sei un po’ il papà della mia generazione e di chi è arrivato dopo. E poi sei nel cuore del pubblico, che ama il tuo stile unico».
VINCENZO MOLLICA A LA VITA IN DIRETTA: SORPRESA DI MENTANA
Vincenzo Mollica di fronte ai complimenti taglia corto a “La Vita in Diretta”: «Non ho fatto niente di speciale, ma il cronista, il mio mestiere». Quando è entrato in Rai c’era ancora la pellicola, ora saluta quando siamo nel pieno dell’era digitale. A proposito del suo futuro non esclude sorprese: «Non chiediamo troppo al futuro, se ci regalerà qualcosa e il fisico ce lo permette saremo pronti». A proposito dell’omaggio di Fiorello all’Ariston: «Sono molto affezionato a Rosario, l’ho visto cominciare. Sono molto affezionato a lui, lo considero un fratello». Da Federico Fellini ad Alberto Sordi, sono tante le sue interviste iconiche di Vincenzo Mollica. «Sono anche persone che hanno segnato la mia vita». Fellini ad esempio gli faceva vedere i suoi film in anteprima. Ieri comunque c’è stato il saluto ufficiale della Rai a Vincenzo Mollica e il programma di Matano ha ripreso alcune immagini della festa. Con lui entrò Enrico Mentana: «Lui arrivò il 27. È il migliore della mia generazione». E lui ha fatto il suo ingresso a sorpresa. «Ma potevo non venire? Ieri non mi hanno invitato», ha scherzato il giornalista. «È la persona con cui ho cenato più volte. Siamo stati fratelli. Per un decennio eravamo gemelli siamesi», ha aggiunto Mentana. Nel pubblico c’era anche la moglie di Vincenzo Mollica. «Ci siamo sposati nel 1977», ha raccontato il giornalista.