Vincenzo Pirrotta ospite della nuova puntata di Via dei Matti 00, il programma condotto da Stefano Bollani e Valentina Cenni su Rai3. Il regista di “Spaccaossa”, uno dei film rivelazione dell’ultima edizione del Festival di Venezia 2022, parlando proprio della sua opera prima ha detto: “quella degli Spaccaossa è una vicenda che racconta il ventre di ogni grande città”. La storia, infatti, è liberamente ispirata alla vera vicenda degli spaccaossa siciliani: un gruppo di criminali che, per frodare le assicurazioni, convinceva i disperati dei quartieri più poveri di Palermo. Un contesto, come si evince, di cinismo e miseria, un connubio difficile da separare. Proprio il regista, intervistato da La Repubblica ha raccontato: “dovevo liberare un dolore per un fatto di cronaca che mi ha choccato per la miseria umana e il cinismo che ci stavano dietro. Ho iniziato a scriverne per il teatro e, man mano che scrivevo, ho capito che potevo farne un film. Ne ho parlato con Salvo Ficarra durante una partita di calcetto e lui mi ha detto: “Sai cosa? Facciamoci un film”. E così è stato. Alla fine, però, il film si sgancia dal fatto di cronaca a cui è solo ispirato”.



“Spaccaossa” segna il debutto alla regia di Pirrotta: “un’esperienza straordinaria, ma faticosissima, avendo anche recitato nel film come protagonista. Se farò un secondo film, com’è in progetto adesso, mi limiterò a stare dietro la cinepresa”.

Vincenzo Pirrotta: dal teatro al cinema

Prima di approdare sul grande schermo Vincenzo Pirrotta si è fatto conoscere ed apprezzare in teatro. Un’esperienza importantissima prima di debuttare al cinema. “Mi è servita per alleggerire il lavoro: ho diretto le scene del film come se fossero dei mini spettacoli teatrali. È ho avuto l’aiuto di un grande team e di Daniele Ciprì, direttore della fotografia” – ha detto il regista che nella sua opera prima ha lavorato con Daniele Ciprì con cui aveva collaborato nel film “Il primo re” di Matteo Rovere. “Proprio in quell’occasione mi promise che se mai avessi fatto un film da regista lui avrebbe diretto la fotografia. E così è stato” – ha detto il regista parlando di Luigi Lo Cascio, uno dei protagonisti di “Spaccaossa”.



“È la prima persona che ho chiamato quando ha deciso di girare “Spaccaossa”, insieme ad altri due compagni storici di lavoro, Filippo Luna e Giovanni Calcagno. Con Lo Cascio condividiamo i camerini da quando eravamo poco più che ventenni: un sodalizio professionale, ma anche umano” – ha precisato il regista che per la sua prima opera ha scelto un cast interrante siciliano di Palermo “sono attori straordinari, anche giovanissimi come la protagonista Selene Caramazza. Gli attori dell’Isola sono in grande spolvero. È un buon momento per il cinema siciliano, dobbiamo puntarci”.